Continuano senza soste gli ingressi illegali di centinaia di persone sul territorio italiano ormai blindato. Si debbono fermare alle frontiere di terra e di mare con la chiusura di porti e confini. Perché vanificare gli sforzi degli italiani onesti?
Ancora sbarchi a Lampedusa e Messina. Nell’isola pelagica continuano ad approdare centinaia di migranti, nell’unico imbarcadero aperto della città dello Stretto sono transitati italiani non autorizzati. Ma, insomma, a che gioco giochiamo? Le restrizioni massime imposte dall’ultimo decreto Conte non fermano extracomunitari di tutte le razze che stanno portando al collasso il centro di accoglienza di Lampedusa già occupato da persone in quarantena dunque nell’impossibilità di entrare in contatto con chiunque.
Sull’isola agrigentina non ci sono altre struttura dunque il sindaco Totò Martello si trova da solo a fronteggiare una situazione impossibile e si rivolge al Mininterno con un chiaro May Day:”… Chiedo al ministro Luciana Lamorgese – dice il primo cittadino di Lampedusa – di intervenire immediatamente con un provvedimento specifico che preveda il trasferimento diretto delle persone giunte sull’isola: dal Molo Favaloro devono essere subito trasferite in un’altra struttura al di fuori di Lampedusa, senza entrare in contatto con chi già risiede sull’isola. Bisogna tutelare la salute della cittadinanza, che sta rispettando con grandi sacrifici le disposizioni per fronteggiare l’emergenza. Serve un provvedimento chiaro che valga anche in caso di eventuali altri sbarchi futuri…Lo dico con grande senso di responsabilità, che non intacca la vocazione all’accoglienza che Lampedusa ed i lampedusani hanno sempre dimostrato. Ma stiamo vivendo un’emergenza che impone misure severe, e queste devono essere rispettate da tutti…”.
Sono ancora troppi, infatti, i migranti che circolano non solo a Lampedusa ma in tutta Italia. Dalla Francia ne arrivano centinaia e non sappiamo quanti ne arrivino eludendo i controlli di frontiera in Svizzera e Austria per non parlare di quelli che arrivano in Italia dal Friuli-Venezia Giulia dunque dai paese dell’Est. Ma se questa è già di per sé una situazione intollerabile ancora irrisolta, che dire di quel centinaio e più di scriteriati che sono arrivati a Messina dalla Calabria? Avevano forse un pass speciale?
Il governatore Musumeci ha fatto bene a protestare anche perché la maggior parte dei siciliani si è comportata e si sta comportando in maniera esemplare, prove alla mano, riducendo quasi a zero gli spostamenti se non estremamente necessari. Poi per quattro imbecilli rischiamo di aumentare le infezioni a dismisura e questo non è ammissibile. Frontiere e porti debbono essere chiusi per chiunque non dia garanzie di sanità e necessità. Siano essi migranti o italiani. Se nessuno provvederà nelle prossime ore, specie per quanto attiene ai continui sbarchi dalla sponda maghrebina qualsiasi sacrificio della popolazione responsabile potrà considerarsi vano. E non crediamo sia giusto. Occorrono interventi immediati, prima che la situazione precipiti.