Secondo l’Fbi farebbe parte di un gruppo di hacker legati al governo di Pechino che avrebbe tentato di rubare dati sui vaccini in sviluppo nell’Università del Texas.
Milano – Un 33enne cinese è stato arrestato il 3 luglio 2025 all’aeroporto di Milano Malpensa, subito dopo il suo arrivo, in esecuzione di un mandato internazionale emesso dalle autorità statunitensi. L’uomo, il cui nome non è stato reso noto, è accusato dall’FBI di far parte di un gruppo di hacker che avrebbe condotto operazioni di spionaggio informatico, con particolare riferimento a un attacco del 2020 mirato a rubare dati sui vaccini anti-Covid in sviluppo presso l’Università del Texas.
L’udienza per la richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti è fissata per l’8 luglio 2025 presso la Corte d’Appello di Milano, dove l’uomo sarà difeso dall’avvocato Enrico Giarda. La famiglia sostiene che si tratti di un semplice tecnico informatico impiegato in un’azienda del settore. L’FBI ritiene invece che il 33enne facesse parte di un team di hacker legato al governo cinese, impegnato in operazioni di cyber-spionaggio contro istituzioni accademiche e aziende occidentali. In particolare, l’attacco del 2020 avrebbe preso di mira i dati di ricerca sui vaccini anti-Covid dell’Università del Texas, in un periodo cruciale per lo sviluppo di contromisure alla pandemia.