Sotto l’asilo resti umani di 4.000 anni fa!

Durante la ristrutturazione di una scuola primaria slovacca sono stati rinvenuti resti umani. Dopo lo shock iniziale gli esperti hanno stabilito che le ossa risalgono a più di 4 millenni fa ed hanno dato il via allo scavo archeologico. I ragazzi dalle scuole limitrofe hanno assistito all’apertura del cantiere.

Un asilo costruito su una tomba. Gli abitanti di un piccolo borgo slovacco, Brestovany per la precisione, si sono svegliati, in una torrida mattina di fine luglio scorso, restando sbigottiti per quello che hanno visto i loro occhi assonati. L’asilo cittadino era stato costruito su una tomba! Il villaggio è situato non molto lontano dalla capitale Bratislava, nella regione occidentale del Paese. L’asilo era chiuso per ristrutturazione, ma in breve il tutto si è trasformato in uno scavo archeologico.

Gli archeologi durante gli scavi

L’apprendimento della notizia all’inizio ha fatto scorrere brividi lungo la schiena degli attoniti abitanti del paesello. Con tutto ciò che si sente in giro e con la guerra in corso nella vicina Ucraina, con la scoperta di ossa umane in un cortile, la prima reazione è di raccapriccio. Se poi si tratta di un asilo nido, l’angoscia cresce ancora di più, pensando a storie di serial killer e cadaveri sotterrati. Fortunatamente niente di tutto ciò. Infatti, gli abitanti di Brestovany si sono subito rasserenati, perché si è trattata di una scoperta molto importante per l’archeologia. Le ossa ritrovate risalgono a 4mila anni fa.

E non è finita mica qui: gli archeologi hanno rinvenuto pure degli oggetti inusuali. Come detto l’asilo era in ristrutturazione e degli operai stavano effettuando dei lavori. Scavando sono emerse delle ossa umane. Allertata subito l’equipe di archeologi del Museo della Slovacchia occidentale e del Monuments Board di Trnava, la città capoluogo di provincia. Gli scavi degli operai fatti con trapani e scavatrici, vengono quindi sostituiti da quelli con pennelli e piccoli martelli. Le maestre della scuola, in un battibaleno, hanno colto la palla al balzo e hanno permesso ai loro alunni di assistere ad uno scavo archeologico.

Gli studenti chiamati ad assistere alla scoperta

Un’opportunità più unica che rara! Come ha dichiarato l’archeologo Peter Grznàr: “Scoprire la tomba è stato un po’ diverso dal solito, perché tutte le classi della scuola elementare e dell’asilo locale sono arrivate per assistere alle nostre ricerche e scoperte. Dalle prime indagini condotte, che saranno ulteriormente sviluppate, pare che si tratti di una tomba risalente alla prima età del bronzo. In quel periodo l’Europa centrale era il focus principale per la lavorazione e lo scambio di questo metallo. Trovati anche monili femminili, quali perline d’osso, un braccialetto di rame e due orecchini a forma di salice. Si tratta, infatti, di uno scheletro di una donna, sepolta sul fianco sinistro, in posizione rannicchiata.

Gli oggetti ritrovati sono stati utili per la comprensione dell’epoca di provenienza, associata alla disposizione della tomba. Si tratta della prima parte dell’età del bronzo e si riferisce alle popolazioni che praticavano la cultura di Nitra, altra città slovacca, molto fiorente nel periodo in questione. Secondo gli esperti siamo di fronte ad una delle più antiche città dell’età del bronzo in Slovacchia, che ha introdotto questo materiale nella vita di tutti i giorni.

I cittadini di Nitra erano riusciti ad ottenere un materiale più perfezionato e resistente rispetto a quello utilizzato sino ad allora, che era di stagno. Ovviamente si tratta di una scoperta che permetterà agli archeologi di avere altri elementi utili alla comprensione delle prime culture umane e del loro sviluppo nell’area dell’Europa centrale.

Un altro aspetto che ha suscitato interesse negli archeologi è la posizione della tomba. E’ stata, infatti, costruita su un leggero crinale, scelta inconsueta considerando che stiamo parlando di un insediamento umano preistorico. Oggi, oltre all’asilo, nella stessa zona c’è una villa storica della prima metà del XIX secolo, insieme al suo parco monumentale. Non è la prima scoperta di resti umani appartenenti a civiltà precedenti. E’ successo in Cina e, ultimamente, anche in Perù. A dimostrazione dello stretto legame che si ha col passato, che non si cancella, ma ritorna, in una concezione ciclica del tempo!                

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