Omicidio di Sonia Di Pinto in Lussemburgo: condannati a 30 anni i due giovani responsabili

La Corte del Lussemburgo ha inflitto la massima pena ai due imputati per l’uccisione della 46enne molisana durante una rapina nel ristorante dove lavorava.

È arrivata la sentenza della Corte del Lussemburgo: 30 anni di carcere ciascuno per i due giovani accusati dell’omicidio di Sonia Di Pinto, la 46enne originaria di Petacciato, in provincia di Campobasso. La decisione dei giudici ricalca integralmente la richiesta avanzata il mese scorso dalla pubblica accusa.

Il delitto, avvenuto il 16 aprile 2022, sconvolse la comunità molisana e quella italiana all’estero. Sonia lavorava come cameriera in un ristorante di Kirchberg, quartiere di Lussemburgo, dove fu brutalmente aggredita e uccisa. Secondo quanto ricostruito in aula durante il processo, Sonia fu sorpresa nel locale dai due imputati mentre tentavano una rapina. Uno di loro la strangolò, mentre l’altro la colpì alla testa con una pinza. Un’aggressione violenta e immotivata, al termine della quale i due assassini, senza mostrare alcun rimorso, andarono in discoteca come se nulla fosse accaduto. Entrambi hanno confessato le proprie responsabilità nel corso del procedimento.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa