Società “vampirizzata” fino alla bancarotta: sequestro e denunce

Lo svuotamento avveniva attraverso la sottrazione di numerosi veicoli e rimorchi stradali e mediante bonifici privi di giustificazione.

Napoli – A seguito di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, delegata alla Guardia di Finanza di Napoli – 2° Nucleo Operativo Metropolitano, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca nei confronti di F.G., amministratore di una società operante in Casoria nel settore del “trasporto merci su strada”. La misura cautelare reale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord riguarda ipotesi di bancarotta fraudolenta, documentale e distrattiva, in seno alle quali sono state accertate anche plurime operazioni dolose – consistite nel sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni fiscali per circa 1 milione di euro, generando, di conseguenza, un progressivo accumulo di debiti e cagionando lo stato di dissesto della società.

In particolare, le investigazioni hanno rivelato che gli indagati hanno condotto nel tempo sempre la medesima attività imprenditoriale, servendosi allo scopo di due società “clone” appositamente costituite in costanza dello stato di dissesto della società. Lo svuotamento delle società decotte avveniva attraverso la sottrazione dell’avviamento commerciale, di consistenti risorse finanziarie, di numerosi veicoli e rimorchi stradali e mediante l’effettuazione di bonifici privi di giustificazione commerciale in favore della società attiva operante, costituita nell’anno 2017. Il sequestro ha riguardato il 99% della società – del valore patrimoniale prudenzialmente stimato in euro 5,7 milioni.

Agli indagati F.C., M.A. e G.A – amministratori di fatto ed a quello di diritto – è stato inoltre notificato avviso di conclusione delle indagini, con il quale è stata altresì contestata la responsabilità amministrativa da reato.

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