Alla fine si sono decisi a riaprire i due scali aerei minori siciliani. Dal 21 giugno dunque apertura totale e speriamo bene. Ma i problemi non sono finiti.
Palermo – “…Gli aeroporti di Comiso e Trapani riapriranno il 21 giugno. Ho voluto sentire il Presidente dell’Enac per sapere come mai gli aeroporti di Comiso e di Trapani non fossero stati inseriti nel decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dispone l’operatività degli scali su tutto il territorio nazionale. Ho sentito poi i Presidenti delle società che gestiscono i due aeroporti siciliani e li ho rassicurati della riapertura secondo le loro necessità. C’è da dire però che l’Airgest ha mandato la richiesta a Enac, atto fondamentale per poter riaprire, solo stamattina (15 giugno) ma nonostante questa situazione mi sono attivato affinché non ci fossero ritardi e disservizi per il territorio, così da garantire ai cittadini la possibilità di volare. Il Presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo, non solo mi ha rassicurato che non vi è nessun motivo per non accogliere le richieste e poter consentire ai due aeroporti di riprendere le attività, ma ha anche chiarito che per nessun motivo si vogliono lasciar chiusi i due scali. Inoltre Zaccheo si è reso disponibile, nel caso che i due aeroporti lo richiedessero, ad autorizzare l’apertura anche prima della data prestabilita…”.
Sono le dichiarazioni di Giancarlo Cancelleri, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, rese nel pomeriggio del 15 giugno, al culmine di una giornata tesissima, aperta con la notizia del prolungamento della chiusura degli aeroporti minori fino al 14 luglio. Tra gli scali penalizzati anche quelli siciliani di Trapani “Birgi” e il “Pio La Torre” di Comiso, già alle prese con problematiche importanti e che sono a rischio collasso. Dopo l’addio di Alitalia, per Trapani, sarebbe stato il colpo di grazia. Nella mattinata del 15 giorni Giancarlo Cancelleri è stato inondato di chiamate da parte dei parlamentari pentastellati dell’ Isola, con gli oppositori già all’attacco e pronti a dispensare accuse.
Ad essere preoccupate, maggiormente, sono le società di gestione dei due aeroporti siciliani come la Soaco, che gestisce il “Pio La Torre” e che in mattinata aveva scritto al Governo e all’Enac per sollecitare un passo indietro rispetto al decreto numero 245 con cui Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello della Salute, avevano deciso di prolungare fino al prossimo 14 luglio la chiusura di tutti gli aeroporti la cui attività era stata sospesa sin dalla metà di marzo. Nel pomeriggio sono arrivate le rassicurazioni del governo per bocca di Cancelleri che annuncia la risoluzione della grosso problema e, stando alle sua dichiarazioni, il 21 giugno gli aeroporti di Trapani e della provincia di Ragusa potranno riaprire. speriamo bene.