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Secondigliano – Attentato esplosivo a Ponticelli: guerra tra clan

L’indagine dei carabinieri ha permesso di arrestare gli esecutori e il mandante dell’esplosione che ha coinvolto abitazioni e auto parcheggiate.

Secondigliano – Il nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di sei indagati, di cui tre già detenuti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione, fatti tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan De Luca Bossa, attivo nel quartiere Ponticelli e rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale ‘Alleanza di Secondigliano’.

L’indagine è stata condotta dai militari sull’operatività del clan De Luca Bossa e sulla perdurante contrapposizione armata tra quest’ultimo e quello ‘De Micco – De Martino’. Dagli accertamenti, fanno sapere i carabinieri in una nota, si è arrivati a identificare mandante ed esecutori materiali dell’attentato dinamitardo, avvenuto a Ponticelli, contro il clan De Micco – De Martino. In quell’episodio, a causa dell’esplosione provocata da un ordigno all’interno di un veicolo, furono danneggiate le vetrate di diverse abitazioni e tre auto parcheggiate.

Le indagini hanno inoltre portato a ricondurre al sodalizio la disponibilità di armi e stupefacente.

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