L’ivoriano già condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, denunciato dalla sua ex fidanzata nel 2023. Ora il processo.
Viterbo – Rudy Guede, già condannato in via definitiva per l’omicidio di Meredith Kercher, torna al centro delle cronache giudiziarie. Il tribunale di Viterbo lo ha rinviato a giudizio con accuse gravissime: violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna, una ragazza di 24 anni.
I fatti contestati risalgono al periodo successivo alla sua scarcerazione, quando Guede stava scontando le ultime fasi della pena in regime di semi-libertà. La denuncia della giovane ha dato il via a un’inchiesta approfondita, durante la quale gli inquirenti hanno acquisito chat e foto dal cellulare della presunta vittima, ritenute rilevanti per il procedimento.
Secondo la Procura di Viterbo, Guede sarebbe responsabile di almeno due episodi di violenza sessuale e di una serie di comportamenti violenti e intimidatori, culminati in aggressioni fisiche e continue minacce. Il 37enne, difeso dall’avvocato Carlo Mezzetti, nega ogni addebito e sostiene di non ricordare episodi di violenza nei confronti della ex fidanzata.
Nel frattempo, a tutela della giovane donna, sono state adottate misure cautelari: braccialetto elettronico, divieto di avvicinamento e di comunicazione, oltre all’obbligo di rispettare un coprifuoco notturno e di comunicare ogni spostamento fuori dal comune di Viterbo. Il processo inizierà il prossimo 4 novembre. L’avvocato della vittima, Francesco Guido, ha spiegato che la sua assistita “vive con apprensione” e teme di incontrare Guede per le strade di Viterbo, una città di piccole dimensioni.