La donna, 63enne, era scomparsa da San Giovanni una settimana fa. Indagini in corso per stabilire le cause della morte.
Roma – Ha un nome il cadavere rinvenuto a Pasqua nelle acque del Tevere all’altezza di Lungotevere Testaccio nei pressi di Ponte Sublicio. Inizialmente il volto non era visibile ma, ultimate le procedure per il recupero del corpo, l’identità è da subito risultata chiara. I resti sono quelli di Gabriella Battistella, la 63enne scomparsa da San Giovanni una settimana fa.
A lanciare l’appello per ritrovare la donna era stato prima il nipote tramite social e tv, poi le colleghe di lavoro. Sono in corso le indagini per stabilire le cause della morte e quando è avvenuta. Gabriella, impiegata, viveva a Roma in zona San Giovanni. L’ultimo contatto con lei verso le 11 di sabato 23 marzo quando ha salutato un’amica dicendo che si sarebbero riviste il lunedì mattina seguente.