Roma, militare dell’esercito si toglie la vita: è il 35° caso da inizio anno

L’allarme del colonnello Massimiliano Salce: “Si stenta a crederci”. L’appello del sindacato Sum al Governo.

Roma – Un altro militare si è tolto la vita. È accaduto ieri, a Roma, a un Primo graduato dell’Esercito di 40 anni. Siamo a quota 35 da gennaio 2024.

“Queste sono le notizie che non vorremmo ricevere- scrive il sindacato Sum (Sindacato unico dei militari)- Alcuni colleghi ci hanno comunicato che un Primo graduato in servizio presso un Reparto di stanza a Roma ha deciso di porre fine alla propria vita. Sembrerebbe che il gesto non sia stato commesso in servizio. È il momento del silenzio e del cordoglio che esprimiamo nei confronti della famiglia compianto. Non sono note le ragioni che possono aver portato al gesto”.

“L’ennesimo caso, si stenta a crederci”, ha commentato alla Dire il colonnello Massimiliano Salce autore di un libro proprio dedicato al fenomeno: ‘Il suicidio in uniforme’ (Magi Edizioni). Una statistica di oltre 1 al mese solo da maggio, considerando anche il finanziere che il 24 luglio si è ucciso con la pistola d’ordinanza a Formia.

Sempre a luglio era stato rinvenuto il corpo senza vita in via Marsala di un primo Luogotenente. Lì dove ci sono gli uffici del Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito da cui il militare sarebbe volato giù per poi morire al suolo: sulla dinamica sono in corso indagini.

Il 15 maggio a Putignano si era tolto la vita un tenente colonnello dell’Esercito e ancora il 12 maggio “un altro collega dell’Esercito– scriveva sempre il Sum lanciando un appello al ministro della Difesa- appartenente alla categoria graduati, si è tolto la vita in una caserma a Torino”, lasciando sconcerto e shock nei colleghi.


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