Madre Natura ci aiuta a vincere i microbi che le nuove sostanze sintetiche non riescono a sconfiggere. Gli antibiotici, sempre più presenti nei cibi, creano una barriera alla guarigione
Con la scoperta degli antibiotici si pensava di aver risolto il problema delle malattie infettive batteriche, dalla polmonite alla tubercolosi, alla peste; invece l’abuso di antibiotici ha prodotto due nuove malattie: la antibiotico resistenza acquisita da batteri e le candidosi, diffuse particolarmente nelle donne che li utilizzano di più. A ciò vanno aggiunti gli antibiotici a basso dosaggio negli animali di allevamento, e, soprattutto, nel pollame. Gli antibiotici inibiscono la flora batterica intestinale, cosa che nel tempo favorisce l’espandersi delle candide in misura patologica, le quali, successivamente, possono diffondersi nel corpo.
Ci sono però rimedi naturali contro cui i batteri non hanno possibilità di adattamento. Si tratta del Lapacho, un albero sud americano, e degli oli essenziali, in particolare l’origano (ma anche il timo), sia in termini di concentrazione che di ampiezza di spettro, utili sia contro i batteri che contro i funghi (famiglia, questa, di cui le candide fanno parte, anche se costituite da un’unica cellula).
Spinti dall’esigenza di trovare un’alternativa agli antibiotici, i ricercatori stanno creando dei farmaci in cui si associano antibiotici e oli essenziali, che costituiranno una nuova classe. In realtà gli oli da soli sono efficaci, ma non sono brevettabili, quindi la percezione è che i ricercatori debbano inventarsi qualcosa di nuovo su cui guadagnare. L’importante è che non venga impedito, con qualche scusa, l’utilizzo libero dei soli oli essenziali. Tali oli sono anche antimicotici, quindi agiscono contro la candidosi.
A volte ad essi è indispensabile associare il lapacho, perché questo ha contemporaneamente un’azione antimicotica, un po’ antibiotica, parzialmente antivirale, ma fortemente immunitario stimolante. Di questo albero, chiamato anche Tabebuia, esiste in commercio sia il decotto sia le compresse sia le gocce spagiriche: una preparazione quest’ultima un po’ costosa ma più efficace, soprattutto su candidosi diffuse e presenti da molti anni.