Secondo Monica Forte la Regione Lombardia avrebbe dovuto porre in essere tutte le iniziative necessarie volte a tutelare l'Ente pubblico dalla triste vicenda giudiziaria.
Milano – Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione del M5S che chiedeva all’istituzione regionale di adottare opportune iniziative giudiziarie a tutela dell’immagine dell’Ente regionale nella vicenda Film Commission.
Monica Forte, consigliera regionale del M5S Lombardia e presidente della Commissione regionale antimafia, dichiara chiaramente e con forza:
“…Siamo delusi e preoccupati: è inconcepibile e inaccettabile – ha detto Forte – che un’amministrazione pubblica come la Lombardia non si sia precipitata oggi in aula, con il suo Presidente e l’assessore al Bilancio, a condannare, mostrare indignazione, prendere le distanze e avviare senza indugio iniziative giudiziarie di tutela per la vicenda Film Commission…
…Serve un’azione per verificare dove non ha funzionato il sistema di controlli interni alla società partecipata e perché laddove al contrario il Collegio dei revisori di Regione ha evidenziato la sussistenza di criticità, non si sia dato seguito alla richiesta di azioni di responsabilità verso chi ‘ha agito male o non ha controllato. Questa amministrazione deve prendersi le sue responsabilità e agire. In Consiglio regionale abbiamo ascoltato una penosa difesa formale di Film Commission…
…È stato uno spettacolo di cui avremmo volentieri fatto a meno per il rispetto che dobbiamo ai cittadini e all’istituzione regionale, la cui immagine viene lesa dall’ennesima inchiesta giudiziaria. Una azione di responsabilità avrebbe restituito fiducia e credibilità all’ente che rappresentiamo: la Costituzione ci chiede di esercitare il nostro mandato con onore e disciplina e di garantire efficienza ed efficacia ed economicità all’azione amministrativa. Ovviamente non finisce qui, che lo voglia la Regione o meno, in Film Commission chi ha sbagliato deve rimborsare i cittadini...”.