Rabciuc – Fuga volontaria o rapimento?

Certo è che il comportamento della giovane, la sera della scomparsa, non avrebbe sconvolto più di tanto i suoi amici che, forse, erano abituati ai suoi allontanamenti temporanei. Ma ogni volta Andreea da che cosa o da chi fuggiva? Perchè si nascondeva? Lo ha fatto anche stavolta? Se le segnalazioni verranno verificate è probabile che la giovane avesse intenzione di andare all’estero come qualcuno ha ipotizzato. I motivi rimangono sconosciuti.

Maiolati Spontini – Dopo essersi nascosta da un’amica Andreea Alice Rabciuc, la giovane rumena di 27 anni sparita il 12 marzo scorso dopo un festino, si troverebbe all’estero? Le indagini dei carabinieri coordinate dal Pm Irene Bilotta sarebbero dirette verso una probabile fuga volontaria della campionessa di tiro a segno che adesso si troverebbe in Olanda.

Andreea Alice Rabciuc

La notizia non ha avuto conferma da parte degli inquirenti, che mantengono il massimo riserbo, ma tre avvistamenti da parte di testimoni oculari che ritengono di aver visto Andreea ad Ancona, Roma e nella provincia di Milano, fanno propendere per questa ipotesi. La prima segnalazione sarebbe partita da un tabaccaio romano che ha la sua attività commerciale nel quartiere della Magliana.

L’uomo racconta di aver visto una ragazza con i capelli blu mentre, piangendo, chiedeva l’elemosina ai clienti del supermercato Lidl. La giovane, secondo il commerciante, aveva dei lividi sul volto ed un occhio nero. La stessa ragazza, identica alla Rabciuc, sarebbe stata notata anche da due banconiste, dipendenti di un bar poco distante dal supermercato, le quali avrebbero servito alla giovane una o due birre all’interno del locale.

Il Lidl di via della Magliana a Roma

Altra segnalazione proviene da una negoziante della Galleria Dorica di Ancona che si dice certa di aver visto la Rabciuc mentre passeggiava con altri ragazzi, tra la fine di marzo e gli inizi di aprile, e in compagnia di un’amica con i capelli arancioni. Una signora di Milano, in tempi più recenti, è convinta di aver visto Andreea in zona stazione di Rho Fiera. Anche in questo caso la giovane, che camminava da sola, aveva i capelli color turchese, una tinta piuttosto in voga tra le ragazze più eccentriche.

Gli inquirenti stanno verificando le segnalazioni e le date in cui i testimoni riferiscono di aver visto una ragazza che assomigliava ad Andreea, anche per constatare se la giovane avesse in mente un itinerario preciso a fronte di una fuga intenzionale organizzata a tavolino. In questo caso e se cosi fosse, da chi fuggiva Andreea? Aveva combinato qualche guaio? Oppure è stata una delle sue “solite” fughe che sta durando più del previsto? Quale sarebbe il movente in caso di allontanamento volontario? La giovane è viva? Ma c’è di più:

Era proprio Andreea la ragazza vista alla stazione di Rho Fiera da una signora milanese?

“…Una settimana prima, il 3 marzo, verso mezzanotte e mezzo l’una – racconta in tv Omar Carlin, amico di Andreea e del suo ex fidanzato Daniele Albanesi io ero ad una festa di compleanno non mi ricordo dove e lei mi ha chiamato, piangeva disperata. Mi ha detto: vienimi a prendere sono a Monsano per strada…Sono andato. L’ho presa per strada mi ha detto che è stata chiusa in albergo a Monsano per tre giorni con Simone e un’altra ragazza senza mangiare nulla…”.

Andreea con il suo amico Omar

Il 4 marzo, un giorno dopo il fatto, Simone Gresti, che rimane l’unico indagato a piede libero, avrebbe pubblicato sul suo profilo Facebook la foto del gabinetto e le frasi offensive contro Andreea specificando che per lui la ragazza era morta e salutandola con un laconico messaggio in effetti sin troppo inquietante: “Addio per sempre“.

Stavolta però Andreea non avrebbe chiamato il suo amico Omar e non avrebbe risposto nemmeno ai messaggi dell’uomo e di Daniele che la invitavano a farsi sentire, attesa la loro preoccupazione per la sua repentina sparizione. La ragazza sarebbe uscita di corsa dal casolare dove si svolgeva il festino e, nel frattempo, chattava con il suo ex per poi abbandonare il cellulare nelle mani di Simone Gresti, prima di dileguarsi nella notte:

A destra Francesco, il proprietario del casolare di Montecarotto.

”…Ad un certo punto Andreea ha preso e se n’è andata – ha dichiarato Francesco, il proprietario del casolare di Montecarotto – ha chiesto più volte il telefono, Simone voleva cercare di trattenerla, anche io ho cercato di calmarla, però lei si era agitata parecchio… Poi lei ci ha mandato con il dito a quel paese. C’era qualcuno che l’aspettava? Penso proprio di si, non si spiegherebbe tutta quella fretta di andare via…”.

Chi c’era ad attenderla in strada? O sono solo fantasie?

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