Preso in Tunisia Angelo Salvatore Stracuzzi, imprenditore vicino a Cosa Nostra

Scovato dal Gico della Gdf ad Hammamet, il latitante è stato arrestato dalla polizia tunisina. Era ricercato per estorsione e turbativa d’asta.

Palermo – Grazie ad un’operazione condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo (G.I.C.O.), sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia, attraverso il canale di cooperazione internazionale Interpol, è stato arrestato ad Hammamet (Tunisia), Angelo Salvatore Stracuzzi, latitante da maggio, inseguito in Italia da un ordine di arresto per trasferimento fraudolento di valori, nonché di turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

L’imprenditore di Licata in passato era già stato colpito da un sequestro patrimoniale e dalla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, perché ritenuto contiguo a Cosa Nostra agrigentina. In tale contesto, in particolare, era emerso un ruolo attivo dello stesso in seno ad una realtà imprenditoriale organica all’articolazione mafiosa di Licata.

Il provvedimento cautelare cui ora è stata data esecuzione era stato emesso dal Tribunale di Palermo in relazione ad alcuni episodi di estorsione ai danni di imprenditori dell’agrigentino, finalizzati ad accaparrarsi fabbricati e terreni oggetto di aste giudiziarie. Da tempo, il ricercato aveva fatto perdere le sue tracce sul territorio nazionale. La cattura è avvenuta ad opera della Brigade Criminelle della Polizia tunisina, nel quadro di un’azione sviluppata in costante raccordo con il menzionato Nucleo PEF, al termine di più giorni di intensa attività in Italia e nel Paese estero.

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