Perché hanno ammazzato l’ex maresciallo?

L’omicidio potrebbe essere maturato nell’ambito di una relazione sentimentale finita male fra l’ex carabiniere e una donna i cui genitori sarebbero indagati. Si cerca ancora l’arma del delitto mentre le attività investigative proseguono per raggiugere la verità nel più breve tempo possibile.

Copertino – Ex carabiniere è ucciso da quattro colpi di fucile da caccia che non gli hanno lasciato scampo. Appena uscito dalla casa della sorella, in contrada Tarantino, l’uomo si era appena avvicinato alla sua auto quando un sicario gli esplodeva a bruciapelo quattro scariche di pallini che l’hanno ammazzato sul colpo.

Silvano Nestola, 46 anni, già maresciallo dell’Arma in servizio presso il comando provinciale di Lecce sino al settembre del 2020, lo scorso 3 maggio era appena uscito dalla villetta della sorella dove si era recato a cena assieme al figlio di 11 anni.

Il cadavere dell’ex carabiniere dopo l’omicidio

Subito fuori l’abitazione padre e figlio si sono diretti verso l’auto ma il killer, che aspettava appostato nel buio, iniziava a sparare un primo colpo. L’ex militare intimava ai suoi congiunti di rientrare in casa e, nel frattempo, si incamminava in direzione dell’aggressore armato forse nel tentativo di difendersi o di disarmarlo.

Il sicario sparava altri tre colpi di calibro 12 a distanza ravvicinata, uno dei quali diretto al cuore dell’ex carabiniere che stramazzava al suolo in un lago di sangue. La rosa di pallini mandava in frantumi anche il vetro lato passeggero, sia anteriore che posteriore, dell’autovettura di Nestola che rimaneva seriamente danneggiata.

Alcuni testimoni, attirati dal rumore degli spari in strada, riferivano di aver visto un solo uomo incappucciato fuggire per strada sino a dileguarsi. All’arrivo del 118 Nestola era già morto mentre i carabinieri della locale stazione, del Nucleo Operativo di Lecce e del Ros giunti sul posto con il sostituto procuratore di turno Paola Guglielmi, tentavano di ricostruire le diversi fasi dell’omicidio il cui movente non è ancora definito.

La Yaris dell’ex maresciallo crivellata dai pallini

Il killer, che ben conosceva le abitudini di Nestola, aveva atteso l’uscita dell’uomo da casa della sorella (dove si recava a cena quasi ogni sera) quasi certamente per qualche ora. Nascosto dietro una palma il sicario, fra le 22.30 e le 23, avrebbe puntato il fucile verso l’ex militare che, non appena uscito dal cancello, sarebbe stato raggiunto da un primo colpo di fucile.

Fiutato il pericolo Nestola faceva rientrare dentro casa il figlioletto e affrontava il killer in prossimità della sua autovettura, una Toyota Yaris, che veniva crivellata da una micidiale rosa di pallini, gli stessi che centravano in pieno petto l’ex maresciallo che spirava subito dopo.

A seguito di autopsia e perizia balistica le 4 cartucce utilizzate e contenenti pallini diversi, risultavano sparate da due distanze differenti, segno questo che la vittima sarebbe andata incontro al suo assassino che continuava a sparare colpendolo al cuore.

I carabinieri cercano l’arma del delitto

Le indagini hanno passato al setaccio la vita privata dell’ex militare, posto in congedo per motivi di salute. Da subito gli inquirenti avevano escluso che l’agguato potesse avere a che fare con la criminalità organizzata locale o con quella spicciola.

La vittima, buona di indole, era molto legata al figlio dal quale non si staccava un attimo mentre con l’ex moglie aveva da tempo avviato una battaglia legale dopo la separazione. Nestola aveva poi imbastito una relazione sentimentale con un’altra donna poi finita alcuni mesi prima non senza qualche dissapore.

Il 14 maggio scorso, infatti, a fronte di più approfondite attività investigative i carabinieri ed il Pm indagavano, a piede libero, i genitori della sua ex compagna, Michele Aportone, 70 anni e la moglie Rossella Manieri di 62.

I funerali di Silvano Nestola

I due sono accusati di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e concorso in detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco:

”… Silvano era una persona brillante – racconta il fratello Mauroun uomo buono e solare, ben voluto e sempre disponibile con tutti. Anche quella sera ha gridato al figlio di allontanarsi mentre lui affrontava la mano assassina che l’attendeva nel buio…”.

Mauro Nestola

Il 15 maggio scorso si sono svolti i funerali di Silvano Nestola nella chiesa di S. Gerardo a Copertino. Presenti una gran folla di cittadini, parenti, amici e conoscenti:”…Siamo costernati – ha detto il sindaco Sandra Schito – quanto accaduto ci lascia fortemente scioccati…”.

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