In pensione a 70 anni? L’anticamera… della bara!

Il rapporto OCSE “Prospettive occupazionali 2025” lancia l’allarme: entro il 2060 l’età pensionabile salirà a 70 anni, tra calo della produttività, salari bassi e denatalità.

Il problema delle erogazioni delle pensioni è un nervo scoperto delle società occidentali a capitalismo avanzato. Il motivo deriva dall’allungamento dell’età media della vita, dalla denatalità per cui il ricambio generazionale è quasi assente, non compensato nemmeno dall’immigrazione regolare.

I lavoratori italiani, vista la situazione, andranno in pensione a 70 anni. Il rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) “Prospettive occupazionali 2025” ha sentenziato che oltre ai motivi succitati, si verificherà una stagnazione economica, a causa del basso numero di lavoratori. I conti pubblici saranno messi a dura prova e l’unico antidoto parrebbe essere l’innalzamento dell’attuale età pensionabile. I dati, secondo l’OCSE, non lasciano scampo.

Entro il 2060 il numero di lavoratori diminuirà del 34%, con un rapporto pensionati e persone in attività che sarà di 1 a 3.

Entro il 2060 il numero di lavoratori diminuirà del 34%, con un rapporto pensionati e persone in attività che sarà di 1 a 3. Inoltre, il rapporto tra occupati e popolazione calerebbe del 5%.  La crescita della produttività del lavoro si è attestata su -0,31% all’anno. Continuando così, il Prodotto Interno Lordo (PIL) nel 2060 potrebbe riscontrare una contrazione del -0,67% annuo. C’è da registrare che le riforme pensionistiche abbattutesi sugli italiani nell’ultimo ventennio hanno prodotto una crescita dell’occupazione prima nella fascia d’età 55-59 anni, poi in quella tra 60-64 anni.

Ma solo l’innalzamento dell’età per andare in pensione non è sufficiente. Anche perché, i “maître à penser” dell’OCSE ritengono che il 42% dei lavoratori italiani svolge mansioni faticose e solo il 40% è occupato in attività che valorizzano il loro background. Inoltre, le disparità tra le generazioni si sono praticamente capovolte. Fino a 30 anni fa i giovani percepivano un reddito superiore agli anziani dell’1%. Oggi, al contrario, sono i vecchi che hanno retribuzioni superiori del 13,8% rispetto ai giovani. Se la tendenza del fenomeno si consoliderà, è a rischio la tenuta sociale del Paese e la fiducia verso le Istituzioni. Le stime prevedono che senza una massiccia immigrazione, con la probabile stabilità della produttività, l’età dell’…agognata pensione non potrà che essere 70 anni entro il fatidico anno 2060, per la pensione di vecchiaia.

Portare l’età della pensione a 70 anni è una crudeltà più unica che rara.

Oltre ai dati cruenti, l’OCSE è stato prodigo di consigli per sovvertire lo status quo. In sintesi: aumento dell’occupazione femminile; utilizzo dell’immigrazione regolare; crescita della produttività; pensione più avanti nell’età, abbinata ad una vita professionale più soddisfacente. Quindi, un numero maggiore di donne occupate allo scopo di colmare la disparità di genere, ottimizzazione delle risorse lavorative anziane, potranno avere effetti positivi sull’aumento del PIL pro capite. Tuttavia, il problema del Belpaese è la bassa produttività. Se non cresce, le soluzioni sperate potrebbero rivelarsi insufficienti.

Un’altra criticità problematica è il valore dei salari reali, tra i più bassi nell’economia appartenenti all’OCSE. Quest’anno sono inferiori nei confronti del 2021 del  -7,5%, vittime dell’erosione della spietata inflazione. A questo, se si aggiunge che i contratti collettivi non sono riusciti a recuperare ciò che l’inflazione si divora, si comprende come i prezzi dei beni e servizi siano cresciuti più dei salari. A prescindere da tutte le analisi e le stime che si possono fare, per un cittadino comune che svolge un lavoro di media qualità portare l’età della pensione a 70 anni è una crudeltà più unica che rara. La media dei lavoratori italiani è pendolare. Se si prova a immaginare di compiere 40 anni di levatacce all’alba per usufruire della mobilità ferroviaria e urbana con tutto lo stress psico-fisico accumulato e l’usura dell’età che presenta il conto, ci si rende conto che è una prospettiva agghiacciante. A meno che non sia stata… studiata appositamente. Nel senso che l’età media maschile pare che sia di 80,7 e quella femminile di 84,8 anni. Vale a dire l’anticamera della…bara: 10 anni di pensione per gli uomini e 14 per le donne. Ecco come come si risparmia!    

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa