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Opposizione contro il premierato: risse, Costituzione e ora la protesta della giacca

“Spogliarello” dei senatori di Avs e Pd che per protesta contro il contingentamento dei tempi, sono rimasti in camicia. Gasparri “Poveracci”.

Roma – Qualche giorno fa l’ostruzionismo dell’opposizione al premierato si era espressa con un certo aplomb, sventolando i libri della Costituzione contro il governo che voleva stracciarla. Poi la rissa sfiorata nell’Aula del Senato tra Roberto Menia (FdI) e il senatore di M5s Marco Croatti con l’intervento dei colleghi dei due parlamentari e dei commessi per dividerli. E ora sfila in Aula la “protesta della giacca”, d’altronde non c’è più la mezza stagione e questo si sa, è sempre un argomento di discussione. Tutto questo condito da vari stop and go, sospensioni dei lavori per mancanza del numero legale e tafferugli vari.

I parlamentari dell’opposizione dallo sventolio della Costituzione sono passati allo “spogliarello”. Si sono tolti tutti la giacca, prevista invece dal regolamento del Senato. Diversi senatori, a cominciare dal capogruppo di Avs Peppe De Cristofaro hanno stigmatizzato non solo il contingentamento dei tempi deciso dal centrodestra, ma anche le poche sedute dedicate alla riforma rispetto a quelle effettuate nel 2014 per la riforma Renzi-Boschi. Questa critica è stata ripetuta anche da Alessandro Alfieri, responsabile riforme del Pd, anche lui noto per il suo aplomb diplomatico.

La protesta con la Costituzione

“Sono una persona mite – ha detto infatti Alfieri -, vengo dalla carriera diplomatica ma davanti a una maggioranza sorda, che non cerca un terreno comune di confronto sulle regole, un simbolo come la violazione di una regola che abbiamo rispettato tutti, possa essere utile. Un simbolo e non la vostra violenza verbale e fisica”. A questo punto Alfieri si è sfilato la giacca imitato da tutti i senatori di opposizione che sono
rimasti in camicia. La vicepresidente Mariolina Castellone ha sospeso la seduta. Che cosa non si fa per bloccare i lavori dell’Aula.

Non si fa scappare l’occasione di commentare il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri: “Ora che si sono tolti la giacca e sono rimasti in maniche di camicia siamo tutti terrorizzati”. I parlamentari delle
opposizioni si sono tolti la giacca per simboleggiare “il mancato rispetto delle regole” da parte della maggioranza. “Molti dei miei colleghi – aggiunge – li hanno definiti ‘poveracci’…” 

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