‘Ndrangheta: arrestato Antonio Strangio, uomo della cosca di San Luca

Latitante dal 2012, deve scontare cinque anni di carcere per traffico di droga. Preso in Germania a seguito di un banale incidente stradale.

Reggio Calabria – Antonio Strangio, 44 anni, di San Luca, noto come “‘U meccanicu”, è stato arrestato a Duisburg, in Germania, dove si nascondeva da latitante per sfuggire ad una condanna a cinque anni di reclusione per traffico di cocaina comminatagli nello scorso mese di dicembre a conclusione del processo “Pollino”, in cui fu coinvolto perché ritenuto responsabile di un traffico di cocaina tra la Calabria e Milano.

“U meccanicu” preso a seguito di un incidente stradale

Strangio, a Duisburg, aveva lavorato in passato come pizzaiolo ed attualmente svolgeva le mansioni di corriere per una società di consegne postali. L’arresto è avvenuto dopo che l’uomo è stato coinvolto in un incidente stradale mentre guidava un furgone durante il suo turno di lavoro. La polizia locale, verificando i suoi documenti, ha scoperto la sua identità e il mandato di arresto europeo emesso su richiesta del Procuratore distrettuale di Reggio Calabria e del Procuratore aggiunto.

Strangio è legato a esponenti di spicco della cosca di ‘ndrangheta di San Luca, essendo cugino di Francesco Pelle, noto come “Ciccio Pakistan”, e di Antonio Pelle, conosciuto come “Vanchelli”. La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha avviato la procedura di estradizione per riportare Strangio in Italia.

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