Il barchino di migranti è affondato vicino alla costa. I superstiti tratti in salvo dalle motovedette della Guardia di finanza.
Lampedusa (Agrigento) – Naufragio di migranti ieri sera davanti alle coste di Lampedusa, dove un barchino con a bordo circa 27 persone è affondato. Le motovedette della Guardia di finanza sono riuscite a trarre in salvo sette persone, tra cui un bambino di 8 anni. Altri 20 migranti, inclusi cinque donne e tre bambini, risultano dispersi.
I sopravvissuti, tra cui due siriani, due sudanesi e due egiziani, hanno raccontato di essere partiti ieri dal porto libico di Zuwara. Il loro barchino è affondato nelle vicinanze della costa. Le condizioni di salute dei superstiti, ora ospitati presso l’hotspot di contrada Imbriacola, sono buone.
Tra i salvati c’è il bambino di 8 anni, che ha perso la madre durante il naufragio. È stato il parente che lo accompagnava a tenerlo stretto, impedendo che annegasse. La madre del piccolo, travolta dalle onde, sperava di raggiungere la Germania insieme a lui per ricongiungersi al padre del bambino. All’hotspot, il piccolo ha potuto videochiamare il padre, un momento di conforto in mezzo alla tragedia.
La Procura per i minorenni di Palermo ha disposto che il bambino trascorra la notte in un ambiente protetto sull’isola, accompagnato dal familiare, prima del trasferimento previsto per domani. Nel frattempo, le motovedette della Guardia Costiera e della Gdf stanno continuando a scandagliare la zona del naufragio nella speranza di trovare altri superstiti.
In un altro naufragio verificatosi sempre ieri al largo della Tunisia, due persone, tra cui un bambino di cinque anni, hanno perso la vita. Altri 17 migranti sono stati salvati e quattro sospetti trafficanti arrestati.