L’intervento della polizia al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. Dall’inizio dell’anno, segnalati 16mila casi di violenza ai danni del personale sanitario.
Roma – Un uomo di 47 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver minacciato un medico e aggredito tre infermieri nel Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Roma.
Stando alla ricostruzione degli agenti, l’uomo avrebbe prima inveito contro un medico e, richiamato alla calma da tre infermieri, li avrebbe aggrediti fisicamente con calci e pugni. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e gli agenti dei commissariati Porta Pia e Università, che hanno fermato l’uomo e lo hanno arrestato con le accuse di minacce, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Secondo quanto denunciato dai sindacati di medici e infermieri durante una manifestazione tenutasi a Roma il 19 novembre, i lunghi tempi di attesa nei pronto soccorso rappresentano una delle principali cause di aggressioni nei confronti del personale sanitario. Le difficoltà strutturali e la carenza di risorse alimentano la frustrazione di pazienti e familiari, spesso sfogata sugli operatori. Nel corso del 2023 sono state segnalate 16mila aggressioni, che hanno coinvolto 18mila sanitari, l’80% dei quali donne. Tuttavia, i numeri effettivi potrebbero essere molto più alti, poiché molte vittime, soprattutto nel settore privato, scelgono di non denunciare per timore di possibili ritorsioni da parte delle aziende.