Le difficili condizioni in cui gli operatori sanitari di Milano prestano la loro opera di assistenza rischiano di peggiorare a causa dei nuovi ostacoli ideati dal sindaco Sala.
Milano – “…Parliamo della creazione dell’Area B che comporta grave disagio ai professionisti che devono raggiungere il posto di lavoro o spostarsi all’interno della città…” dice il Segretario Regionale della Ugl Salute Riccardo Melias.
“L’Ospedale Niguarda, ad esempio, è 500 metri all’interno della zona a traffico limitato pensata dal Sindaco Sala. La deroga fino al 31 ottobre 2023 per i lavoratori delle strutture coinvolte e del 118 è una sorta di cortina fumogena alzata di fronte al problema e non può certo bastare se la limitazione resterà poi in vigore. Pensare che operatori che sono alle prese con questo momento di terribile crisi economica – prosegue il sindacalista – debbano essere obbligati a mettere in preventivo l’acquisto di un mezzo di trasporto che rientri nella normativa pensata da Sala è una costrizione che rasenta l’assurdo.
Per questo la UGL Salute alza la voce appoggiando le lecite proteste di tutti professionisti della salute in servizio a Milano e sostiene la raccolta firme organizzata di fronte agli ospedali, aperta a tutti i cittadini, da consegnare al Comune per la revoca di questo provvedimento” conclude Melias.