Il segretario provinciale della Lega denuncia il peggioramento delle statistiche di furti, rapine e violenze, chiedendo un intervento urgente dell’amministrazione comunale per rendere la città più sicura.
Milano – “Ieri è stato pubblicato il rapporto del Sole24ore sull’indice di criminalità nelle varie province italiane e Milano conferma la propria egemonia, peggiorando tutte le statistiche rispetto agli anni precedenti: furti, rapine, percosse ed estorsioni crescono progressivamente rendendo la città una vera e propria polveriera”, interviene Samuele Piscina, Segretario Provinciale della Lega e Consigliere comunale di Milano.
“Il Sindaco Sala, che di recente ha sconfessato l’operato del proprio assessore alla Sicurezza Granelli, commissariandolo con il super poliziotto Gabrielli, può vantare questo triste primato in cui ha fatto precipitare Milano”.
“La narrazione della Sinistra milanese si scontra evidentemente con questi dati impietosi: Milano prima per furti in esercizi commerciali, Milano prima per rapine in pubblica via, Milano città meno sicura d’Italia! Dati che riconducono principalmente ai reati di strada, dove il Comune può e deve intervenire, poiché la polizia Locale ha poteri di polizia Giudiziaria. Non è possibile che l’amministrazione continui a gestire in malo modo le poche risorse a disposizione. I Ghisa devono tornare sulle strade, nei quartieri!”
“La Polizia Locale a Milano è sotto organico di centinaia di risorse, 400 in meno dal 2018, e i vigili vengono tenuti per metà negli uffici e per metà sulle strade a fare multe per rimpinguare le casse del Comune. Dove sono finite le assunzioni? Che fine hanno fatto le promesse del Sindaco di aumentare di 500 unità gli agenti della PL?”.
“Chiediamo immediatamente al Sindaco di venire in aula a relazionare su queste tematiche e a proporre soluzioni concrete per la città in un Consiglio straordinario. La Lega darà come sempre il proprio contributo costruttivo ma non accetterà più chiacchiere inutili e ulteriori rinvii su una situazione che è diventata ingestibile e intollerabile”