MI OPPONGO O NON MI OPPONGO? IL DILEMMA DI LEMME.

Il regime è in agguato. Vi accorgerete, ancora una volta, che ho ragione io. Altro che democrazia e ripresa economica, qui ci vogliono scalzi e nudi.

La Regione Lombardia non autorizza, anzi blocca, i test sierologici nei laboratori privati. Siamo sicuri che ci sia la volontà politica di ripartire sul serio? E’ forse in atto una finta opposizione politica, una sorta di farsa per agevolare il piano ideato da Beppe Grillo, i 5 Stelle e il PD per la regia della famigerata Unione europea? I partiti all’opposizione si “oppongono” davvero ai loro avversari? Che facciano tutti parte dello stesso blasfemo progetto ovvero quello di trasformare l’Italia in una colonia della Germania per aggredire il patrimonio degli italiani rendendoli sudditi e poveri? Dall’inizio della pandemia abbiamo ricevuto lo stesso trattamento che si riserva ai popoli che hanno perso una guerra dovendo sottostare alle regole imposte dal nemico vincitore. Le manovre politiche, sociali, culturali ed economiche che sono sotto gli occhi di tutti, evidenti e reali, ci riportano a quelle imposte alla Germania nel periodo post-bellico quando si fecero i conteggi dei debiti da restituire agli alleati. Infatti lo chiamano “debito pubblico” ma la sostanza non cambia.

La composizione del governo viene indicata dal vincitore, l’Unione Europea, che agisce per nome e conto di un presunto modello di democrazia, in realtà falso e ipocrita. Tutti inneggiano al valore della libertà ma in buona sostanza nessuno è libero.  Il sistema sta usando la burocrazia per applicare un forte limite alla libertà individuale. Di fatto vige un subdolo regime dittatoriale che più di libertà ha l’amaro sapore del libertinaggio. Se ci fate caso siamo liberi di fare soltanto ciò che ci viene imposto dalle regole decise in sede europea, successivamente acquisite e rielaborate in chiave nostrana dal governo sotto forma di leggi nazionali. Norme poi applicate attraverso il bubbone della burocrazia che, di fatto, rende tutto impossibile. Nel momento in cui decidete di fare qualsiasi cosa nell’indotto pubblico come quello privato, ecco che la vostra mente spesso risponde con un “vabbè questo non si può fare” rinunciando così a qualsiasi iniziativa. Infatti per poter realizzare anche la cosa più facile si deve sottostare a norme, regole e prassi che rendono qualsiasi attività impraticabile. Eppure siete liberi di fare ciò che volete ma solo apparentemente.  

Giuseppe Conte e Angela Merkel

 

Un altro esempio di “prigionia di Stato” è il test sierologico. La Regione Lombardia ne ha proibito l’esecuzione nei laboratori privati. Perché? Questo significa che un libero cittadino non può fare il test nemmeno pagandolo di tasca propria e ditemi voi se questa è libertà. E’ il “sistema” politico che ne vieta la fattibilità negandoci la possibilità di sapere se siamo infetti o meno. Di contro, però, chiedono a tutti di scaricare un’app e segnalare tramite il nostro telefonino se siamo o meno vittime del virus e in che maniera. Allora mi chiedo: ci stanno con la testa questi politici della maggioranza o della finta opposizione? Pensano davvero che tutti noi abbiamo l’anello al naso? Faccio un ulteriore esempio: sono pronti 8 milioni di controlli fiscali da effettuare nel mese di giugno relativi agli anni dal 2015 al 2019. Questo col preciso scopo, sempre, di fare cassa per poi gridare allo scandalo per i tantissimi evasori che verranno scoperti. Questi ultimi saranno la scusa per la quale la Germania vieterà di erogare anche solo un centesimo all’Italia dichiarando quest’ultima come un Paese di mafiosi e di evasori del Fisco. Stando così le cose non è il caso di iniziare a prendere consapevolezza su questo terribile progettato orchestrato dal Sistema politico finanziario? Io ritengo sia venuto il momento ma vi dirò di più: volete sapere quale sarà la prossima mossa politica? Il presidente del Consiglio farà un passo indietro e ci presenterà, assieme ai suoi sodali, la soluzione al disastro da loro messo a punto. Di punto in bianco arriverà il salvatore. Che, guarda caso, sarà Mario Draghi! Il prossimo premier sarà lui. Il cavallo di Troia della cricca romana. E anche l’opposizione sapeva, tant’è che il nome di Draghi circolava già tempo addietro. Insomma corsi e ricorsi storici, diceva Vico.

Il dottor Alberico Lemme nel suo studio.

L’opposizione in Italia è capace solo di piagnucolare, ripetendo sino all’ossessione quello che è ormai diventato un mantra: “…Noi dell’opposizione facciamo proposte su come salvare l’Italia, ma Conte ce le boccia…”.  Mi domando allora perché non mettano sul tavolo la sfiducia del presidente chiedendone le dimissioni? Salvini occupa il Parlamento, ma lo fa con discrezione, uscendo fuori dagli scranni per consentire le pulizie. Gli stessi Leghisti sono troppo impegnati a non disturbare i lavori delle commissioni e dei burocrati che decidono come impoverirci il più velocemente possibile. Si sono dimenticati qual è il compito politico dell’opposizione in un paese democratico? Come ho detto la loro è una finta opposizione, che ha l’aspro sapore del regime.

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