A Rimini: il 31enne è stato allontanato da casa dopo anni di violenze sulla compagna e minacce di morte.
Rimini – “Mi fanno schifo le donne, io vi ammazzerei tutte. Non sai quante botte ti vorrei dare perché sei una donna: io gioisco a ogni femminicidio.” Queste parole inquietanti, cariche di odio e misoginia, sono state pronunciate da un 31enne residente a Rimini, le cui azioni hanno terrorizzato per anni la sua compagna e il loro figlio piccolo.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno fatto emergere un quadro di violenze fisiche e psicologiche continue: insulti, minacce di morte e pugni nello stomaco che hanno costretto la donna e il bambino a vivere nel terrore. “Un uomo che odia tutte le donne, una persona profondamente misogina,” ha sottolineato chi ha lavorato sul caso.
Davanti a un quadro di abusi così grave, il giudice per le indagini preliminari di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare. Contestualmente, è stato imposto il divieto di avvicinamento alla vittima e l’uso del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.
Il 31enne, con problemi di dipendenza da alcol e droghe, non è nuovo a comportamenti aggressivi. In passato era già stato denunciato da un’infermiera di Rimini per molestie avvenute al pronto soccorso. A settembre, dopo una nuova aggressione, anche la compagna ha deciso di sporgere denuncia per maltrattamenti e stalking. Quando l’uomo ha scoperto la denuncia, è esploso in minacce di morte persino contro l’avvocato della donna.