Meno male che Mattarella c’è

Mentre aumenta la fuga dei camici dalla Sanità pubblica, l’Ispettorato multa i medici che hanno fatto straordinari durante il Covid. Poi interviene il Presidente: e le sanzioni spariscono come d’incanto…

Roma – Si dice che l’elemento fondamentale della comicità non risieda tanto nella battuta in sé, non nell’argomento e nemmeno nel contesto, quanto nel tempo, nella capacità dell’attore, e della spalla, di cogliere il momento. Questione di talento, comico appunto.

Che pare non mancare nemmeno alle nostre istituzioni, ne a Roma ne nelle mille diramazioni territoriali del potere. C’è il sospetto che alcuni copioni escano dalla penna di uno sceneggiatore da Oscar, uno di quelli bravi. Come altrimenti mettere insieme un botta e risposta tragicomico come quello andato in scena nelle ultime ore, siparietto avente come oggetto la nostra disastrata Sanità pubblica. Sulla quale per altro non ci sarebbe niente da ridere, ma tant’è.

Medici e infermieri durante la pandemia, prima eroi poi multati

Così mentre scattava l’ennesimo disperato allarme sulla fuga in massa dei camici bianchi dal servizio sanitario nazionale – cinquemila sarebbero sul piede di partenza esasperati da stipendi bassi, ritmi disumani e poca sicurezza – deflagrava nel dibattito pubblico, con un tempo comico che avrebbe fatto invidia a Totò e Peppino, la notizia della multa da 27.100 euro elevata dall’Ispettorato del lavoro al direttore del Pronto soccorso del Policlinico di Bari, reo di non aver rispettato, lui e il resto del personale, i riposi prescritti e aver lavorato più delle ore previste. Quando? Durante il periodo dell’emergenza Covid! Una battuta da far venire giù il teatro.

Se non fosse che è tutto vero, messo nero su bianco, benché in arido burocratese. Meno asettica, perché vibrante di indignazione, la lettera vergata dal direttore del Pronto soccorso di Bari e indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per segnalare “la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi. Che fino a poco tempo fa ci definiva eroi, insignendoci, tra l’altro, di un premio per aver fatto “respirare la Gente di Puglia” e oggi ci chiama trasgressori“.

Infermieri ai limiti della resistenza fisica durante la pandemia

Non è dato sapere chi ha chiamato chi, ma è certo che il Presidente e la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone si sono sentiti per telefono, poi la notizia dell’annullamento delle sanzioni da parte dell’Ispettorato nazionale del Lavoro per i medici di Bari. E’ stata la stessa ministra Calderone a darne notizia dunque la farsa si è trasformata in commedia ma il lieto fine sembra scontato. Il 24 ottobre prossimo è stato fissato un incontro al ministero del Lavoro con il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli.

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