Sono stati resi pubblici gli ultimi sondaggi effettuati da SWG per La7, da IPR Marketing e da Tecnè, nel centrodestra Fratelli d’Italia supera la soglia psicologica del 10%.
Sono stati resi pubblici gli ultimi sondaggi effettuati da SWG per La7, da IPR Marketing e da Tecnè e ci sono due consistenti novità, sui rami opposti degli schieramenti.
Cominciando dal centrodestra, la compagine, al momento, raccoglierebbe, a livello nazionale, più del 50% dei consensi (50,5%, per l’esattezza). La composizione interna, però, muta un po’: scende di quasi un punto percentuale la Lega, assediata dalle Sardine, e cala di mezzo punto anche Forza Italia, il cui declino sembra ormai irreversibile. La novità è Fratelli D’Italia: Giorgia Meloni trascina il suo partito, per la prima volta dalla fondazione, oltre la soglia psicologica del 10% (10,1%).
E’ un successo simbolico, ancora prima che numerico: Fratelli D’Italia inizia ad accarezzare quelle percentuali che appartennero a lungo ad Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini. Non solo: Meloni è a un passo dal doppiare Forza Italia.
Nel campo del centrosinistra la situazione sembra più ingessata. Variano di pochi decimali sia il PD che i 5stelle, sostanzialmente è al 18% il primo ed a poco più del 16% il secondo. Cresce di mezzo punto percentuale Italia Viva di Matteo Renzi, che si attesta al 5,5%.
La vera novità in questo schieramento è che le Sardine, qualora si presentassero alle elezioni, avrebbero un potenziale del 15%. Alle domande del sondaggio, il 10% degli intervistati ha addirittura dichiarato che le voterebbe sicuramente, anche se soltanto il 22% degli italiani conosce davvero il movimento.
In Emilia Romagna, intanto, continua il balletto delle rilevazioni, che vedono avanti Bonaccini o Borgonzoni a seconda del committente del sondaggio.
La sensazione è che Bonaccini goda ancora di un margine di vantaggio, ma certamente molto dipenderà anche dalla scelta del M5S (al momento dati al 6%, in ulteriore calo), di presentarsi da solo o in alleanza con i democratici.
La Lega sarebbe comunque il primo partito anche in Emilia Romagna, con il 32% delle preferenze.