Il senatore del Carroccio a Salvini: “Io sono stato sempre leale, ma se non parliamo di più del Nord al Nord i voti non li prendiamo più”.
Milano – Massimiliano Romeo è stato eletto per acclamazione nuovo segretario della Lega Lombarda. “Io sono stato sempre leale, ma se non parliamo di più del Nord al Nord i voti non li prendiamo più” ha detto il senatore del Carroccio intervenendo al congresso elettivo di Milano. “Una corrente nordista ben gestita, non per conservare il posto a qualcuno – ha proseguito – può essere utile. La corrente nordista la ha anche Forza Italia, una volta l’avevamo guidata da persone come Mario Borghezio, Roma va spaventata un po’ altrimenti non avremmo avuto l’autonomia in costituzione”.
“Giusto che si chiuda tutta la stagione dei nominati, dei commissariamenti che devono essere l’eccezione e non la regola”, ha aggiunto Romeo, intervenendo al congresso della Lega Lombarda a Milano che lo ha incoronato segretario regionale del partito. “La militanza non può essere considerata manovalanza e poi un comitato ristretto prende le decisioni. Serve equilibrio, stabilità, una gestione più inclusiva. Ci chiamiamo Lega, tenere insieme, non slegare. Il metodo sarà il coinvolgimento delle segreterie provinciali”, ha aggiunto. “La logica deve essere questa: ci si confronta, un segretario vince, quello che ha perso si mette a disposizione del movimento, non è che il giorno dopo inizia a fargli la guerra”, ha detto ancora Romeo.
“Matteo, io sono stato sempre leale con te, ma se noi non parliamo più del Nord, noi al Nord i voti non li prendiamo più”. Romeo rivolto al leader del partito, Matteo Salvini. “Una corrente del Nord l’ha fatta pure Forza Italia, Bossi creò ai tempi una corrente indipendentista con a capo Borghezio perché Roma un po’ bisogna spaventarla. Sono contento, Matteo, che sei andato a trovare Umberto Bossi, ci sono andato anch’io il primo dicembre, era giusto andare prima del congresso dal fondatore della Lega Lombarda. Ogni tanto due chiacchiere con il Capo vi assicuro che fanno bene, così come ogni tanto organizzare delle iniziative invitandolo”, ha aggiunto. “Un vero leghista deve essere sempre riconoscente a Umberto Bossi, a Roberto Maroni e a Matteo Salvini, perché tanti di noi senza il famoso 34% non avrebbe avuto la possibilità di ricoprire posizioni e diventare amministratori locali”. Nel contempo, “è vero che non dobbiamo vivere di nostalgie, ma non ci dobbiamo snaturare”, ha sottolineato ancora Romeo.
A settembre in campo per la segreteria regionale c’era già Romeo, senatore e capogruppo a Palazzo Madama, che aveva già annunciato pubblicamente la sua candidatura nei mesi scorsi. Romeo è stato in passato anche capogruppo nel Consiglio regionale della Lombardia. Sul tavolo c’era anche il nome del deputato Luca Toccalini, segretario dei Giovani della Lega, che ha fatto un passo indietro Mentre da Brescia negli ultimi mesi i giornali locali avevano rilanciato anche l’ipotesi di candidatura per Davide Caparini, ex deputato ed ex assessore al Bilancio della Lombardia e oggi consigliere regionale.
Oggi, nel tardo pomeriggio, Patto per il Nord in occasione della riunione del consiglio federale tenutosi a Milano, annuncia di aver consegnato la tessera numero 1, nominandolo presidente ad honorem, ad Umberto Bossi. “Onorati della fiducia dell’uomo che per primo ha fatto alzare la testa al paese, circa le questioni meritocratiche, federaliste e libertarie”, dichiara Paolo Grimoldi di Patto per il Nord.