MARGNO – NON RIVEDRAI MAI PIU’ I TUOI FIGLI: STRANGOLATI I DUE BAMBINI SI GETTA DAL PONTE

I delitti di genere hanno subito un'impennata preoccupante in questi ultimi tempi e sarebbe il caso di intervenire dal punto di vista legislativo con una maggiore protezione per i soggetti più deboli delle famiglie. La tragedia di Margno ripropone, in buona sostanza, un problema sociale ancora insoluto .

MargnoUn padre ha ucciso i suoi due figli perchè la moglie voleva lasciarlo. Dopo averli strangolati si è tolto la vita. Una vicenda terrificante che ripropone il problema delle famiglie che si separano specie quando uno dei due coniugi sembra non accettare l’abbandono del partner. Stavolta la vittima non è una donna ma due ragazzini di 12 anni, un maschietto e una femminuccia, che hanno pagato la violenza di un cervello malato, quello del padre. Il duplice omicidio ed il suicidio sono accaduti nella casa di villeggiatura di Mario Bressi, 45 anni, impiegato, originario di Gorgonzola come la moglie, che nella notte ha strangolato i due bambini per poi gettarsi nel vuoto dal Ponte della Vittoria, tristemente famoso per i gesti estremi. Sportivo, grande appassionato di montagna e tennis, gioviale e allegro, affettuosissimo dei due figli gemelli Elena e Diego, l’uomo stava per separarsi dalla moglie e non l’aveva presa bene nonostante non lo desse a vedere. E che la tragedia fosse premeditata lo dimostra un terribile messaggio telefonico dell’uomo inviato alla moglie poco prima dell’omicidio:”… Non rivedrai più i tuoi figli...”.

Il padre con i due figli. Una famiglia distrutta nel giro di dieci minuti. Una tragedia immane.

La donna, appena ricevuto l’sms, ha avvisato subito i carabinieri mentre la mamma dei due bambini si recava a Margno dove, però, arrivava troppo tardi. La moglie di Bressi scopriva i cadaveri dei due figlioletti mentre qualche ora più tardi veniva rinvenuto il corpo senza vita dell’impiegato tirato a riva dai tecnici del Soccorso Alpino e dai vigili del Fuoco. La mamma delle due vittime ha avuto un malore ed i sanitari del 118 hanno dovuto soccorrerla sotto casa mentre sul luogo si recavano il medico legale Paolo Tricomi, il Pm Andrea Figoni ed i carabinieri del Ris con i colleghi della territoriale diretti dal comandante Claudio Arneodo. Ad una prima ricognizione cadaverica i due ragazzini sarebbero stati soffocati mentre il padre sarebbe morto per i postumi del terribile salto nel vuoto. L’evento delittuoso ha sconvolto la Valsassina ma non solo:”…Dolore, orrore, rabbia. Se tu mi lasci, ti uccido la vita, uccidendo ciò che hai di più caro. I bambini. Dinamiche malate di uomini violenti – ha scritto su Twitter Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro – a questa mamma va il mio abbraccio. Proteggiamo le donne e i loro figli nel momento delicato della separazione...”. I delitti di genere hanno subito un’impennata preoccupante in questi ultimi tempi e sarebbe il caso di intervenire dal punto di vista legislativo con una maggiore protezione per i soggetti più deboli delle famiglie. Specie quando il padre, il più delle volte, non accetta di buon grado la separazione ponendo in essere comportamenti violenti verso la ex moglie ed i bambini. Come in questo caso.

Un uomo apparentemente normale che covava rabbia e rancore che poi sono esplosi nel peggiore dei modi.

 
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