“Mai più guerre”: il grido musicale di Igor Nogarotto

Un concept album che unisce musica, sport e cultura per lanciare un messaggio universale di pace.

La musica può diventare un’arma di coscienza e di riscatto. Con il brano “Mai più guerre”, accompagnato dai disegni di Sergio Anelli e disponibile online, il cantautore Igor Nogarotto lancia un appello forte e diretto: trasformare lo scontro in dialogo, la competizione in crescita, la rivalità in rispetto reciproco.

Il messaggio nasce da un parallelismo con lo sport, in particolare con la boxe: si combatte con forza e determinazione, ma al termine dell’incontro gli avversari si abbracciano. Una metafora di “battere senza abbattere”, in contrapposizione alla guerra che, al contrario, non è naturale né costruttiva, ma solo distruttiva.

Nogarotto invita a riflettere sul valore del rispetto, discriminante essenziale tra conflitto creativo e violenza sterile. “La guerra non è dialettica – afferma – ma morte senza senso”.

Il brano è parte del concept album La Voce del Servo, che racconta il percorso di crescita e consapevolezza di un protagonista simbolico: il Servo, rappresentazione delle persone comuni. Nato in un contesto difficile, segnato da babygang e degrado, trova nella boxe e nella disciplina la forza per riscattarsi. Le sue armi non sono letali, ma fatte di valori, sacrificio e cultura.

Un viaggio sonoro motivazionale che mette al centro la possibilità di costruire un futuro diverso, dove l’arte, lo sport e la musica diventano strumenti universali di dialogo e di pace.

Come recita il manifesto artistico di Nogarotto:
“La vera rivoluzione è la Cultura: Mai più guerre.”