Il tribunale di Roma accoglie la richiesta della difesa: ora seguirà un percorso psicologico bisettimanale.
Roma – Il tribunale di Roma ha detto sì alla richiesta di patteggiamento presentata dai legali di Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. A riportarlo è Repubblica, che aggiunge che i giudici della prima sezione penale hanno fissato la pena in 11 mesi e 10 giorni, stabilendo inoltre che dal prossimo 20 novembre sarà individuata la struttura dove il medico dovrà svolgere un percorso bisettimanale di assistenza psicologica, per tutta la durata della condanna.
La vicenda risale al 2023 ed è stata seguita con grande attenzione mediatica, soprattutto dopo che la presunta vittima aveva respinto con fermezza l’ipotesi di patteggiamento, definendo l’accaduto “ben più di un bacio” e denunciando di essersi sentita umiliata.
La difesa di Richeldi, rappresentata dai professori Carlo Bonzano e Tatiana Minciarelli, ha espresso soddisfazione: «Il Tribunale ha accolto la richiesta di patteggiamento, già presentata in precedenza e inizialmente respinta. L’individuazione di una struttura idonea per il supporto psicologico consentirà di dare piena attuazione alla misura prevista».
Gli avvocati hanno ribadito come il patteggiamento non rappresenti un’ammissione di colpa: «Si tratta di una scelta processuale che evita il disagio di un processo mediatico e ridimensiona una vicenda presentata in modo distorto. Il professor Richeldi si è sempre dichiarato estraneo ai fatti».
L’udienza del 20 novembre sarà decisiva per stabilire la sede del percorso riabilitativo. Intanto resta ferma la condanna inflitta con il patteggiamento, che chiude uno dei casi giudiziari più discussi degli ultimi mesi in ambito sanitario.