Butti, “nei prossimi 15 giorni arriverà il disegno di legge dove sarà presente il Fondo che abbiamo fatto decollare con Acn e Cdp”.
Roma – Non è un mistero che il premier Giorgia Meloni abbia un pallino, l’intelligenza artificiale, e che negli ultimi mesi abbia avuto un’agenda fitta di incontri su questo tema cruciale per il G7. Prima il faccia a faccia, nella cornice di Atreju, tra la leader di Fratelli d’Italia e Elon Musk, con tanto di foto e abbracci, poi l’incontro a Palazzo Chigi con Bill Gates, fondatore di Microsoft e tra gli uomini più influenti del Pianeta. Due rendez-vous vicini nel tempo, due personaggi considerati ‘visionari’ nel campo della tecnologia, che mostrano quanto il Presidente del Consiglio abbia a cuore questo tema. E ora l’Italia punta sull’AI e si prepara, grazie anche al supporto di Cassa Depositi e Prestiti, a investire oltre un miliardo in questo ambito.
La strategia sarà dettagliata in un disegno di legge che, secondo quanto assicurano i responsabili dell’esecutivo, è in arrivo entro una quindicina di giorni. Del resto, dopo mesi di lavoro, si è conclusa la prima fase di studio della Commissione istituita ad hoc: “Ho consegnato la relazione al presidente del consiglio a supporto della strategia del governo per il G7 a presidenza italiana e del disegno di legge annunciato dal premier, che conterrà alcune delle proposte della commissione guidata da Padre Benanti”, ha spiegato il sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini.
L’occasione per illustrare le linee guida del percorso impostato dal governo è stato un convegno sull’AI organizzato dall’Agid. In prima battuta l’intervento del presidente del Consiglio: “Il sistema Italia ha
bisogno che si parta dai grandi campioni di questa nazione”, ha detto Meloni, ricordando per questo che
“grazie all’impegno di Cdp – e segnatamente di Cdp Venture Capital – sarà possibile investire un miliardo di euro sull’IA, sia creando un nuovo fondo di investimento specializzato, sia usando fondi di investimento già attivi ma che coinvolgono questa tecnologia”. In particolare, secondo quanto ha successivamente spiegato l’Ad di Cdp Venture Capital Agostino Scornajenchi, gli investimenti per 1 miliardo di euro, attraverso i fondi del suo gruppo genereranno anche “un effetto di attrazione sul mercato di altri 2 miliardi”.
Dettagli operativi e tabella di marcia sul piano del governo sono stati invece illustrati dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Alessio Butti, secondo il quale verrà messo a punto un disegno di legge e non un decreto legge, per scelta del premier che vuole un confronto con il Parlamento. Il provvedimento sarà varato “penso nei prossimi 15 giorni”. In particolare, l’intenzione è quella di “dispiegare immediatamente le risorse a disposizione: nel disegno di legge sarà già presente il Fondo che abbiamo fatto decollare con Acn e Cdp che cuberà intorno agli 800 milioni. In più, dopo il piano industriale di Cassa depositi e prestiti venture capital, ci sarà la disponibilità di un miliardo”, ha spiegato Butti.
“Dobbiamo mettere insieme il mondo della ricerca con le università, le Pmi e le startup innovative” ha aggiunto l’esponente di Fdi precisando che “solo ascoltando le loro esigenze, mettendo a disposizione anche delle risorse economiche, disciplinando il percorso sull’affermazione dell’IA, arriveremo a quella politica industriale che manca al Paese in materia di intelligenza artificiale”. Altro aspetto importante evidenziato dalla
premier, quello delle regole, che, da un lato dovranno essere etiche e capaci di mettere al centro la persona e i suoi diritti e, dall’altro, dovranno essere “complementari a quelle del regolamento europeo che è in via di approvazione”. Sarà inoltre necessario, a parer suo, individuare le misure più efficaci per stimolare il nostro tessuto produttivo.
L’Italia d’altra parte in questo suo percorso gode dell’appoggio europeo: “siate sicuri che la commissione europea è dalla vostra parte” ha garantito infatti il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton. Anticipando le linee guida del Ddl, il sottosegretario ha spiegato, tra l’altro, che la responsabilità in materia di AI viene attribuita alla Presidenza del Consiglio. L’autorità competente per l’Intelligenza Artificiale, ai sensi del regolamento Ue, sarà invece “prevedibilmente di un’agenzia e non
un’autorità indipendente”, in pratica un organismo con un ruolo di supporto all’attuazione della strategia nazionale, ma anche con funzioni di vigilanza e sanzioni.