L’amore a peso d’oro

Gli scammers usano tattiche sofisticate e manipolazione emotiva per truffare le vittime, costringendole a inviare denaro e compiere azioni illegali.

Roma – Hanno un dossier dove sono codificate le frasi da pronunciare e i comportamenti da tenere. Usano l’interazione a specchio: se la vittima, nella maggior parte dei casi donne, è interessata ai viaggi, lo sono anche loro. Se ama la cucina, questo è l’ hobby della persona all’altro capo del filo. Se le vittime sono divorziate o vedove, lo sono anche loro. Le loro domande e risposte sono previste nel manuale. Per esempio deve partire sempre dallo scammer la richiesta di vedersi, anche se questo ovviamente non avviene mai, neppure dopo “relazioni” di anni.

La Falsa generosità usata dagli scammers

E’ uno spingersi in avanti per mostrare intenzioni serie. Le loro domande non sono mai dirette con richiesta di informazioni, ma fintamente generiche tipo : Come vai al lavoro? Se la vittima risponde che si reca al lavoro in auto, ne deducono che abbia i soldi per mantenere un auto. Ma per loro vanno bene anche pensionati e pensionate, con il minimo per sopravvivere. Grazie alle loro storie strappalacrime di figli malati, conti congelati, mancanza di cibo a buon prezzo nei luoghi di guerra dove dicono di trovarsi, sono capaci di far ipotecare case e costringere quelli che contattano, a strozzarsi coi prestiti.

Chi sono? Sono gli scammers cioè gli imbroglioni dell’amore. Ragazzini di solito giovanissimi che si relazionano con donne e uomini maturi, che vivono nei paesi con uno standard di vita accettabile. Promettono un futuro radioso fatto di coccole, di protezione e di matrimonio. Compaiono con foto rubate dai social, di persone inconsapevoli, il cui unico torto è di essere gradevoli alla vista. Moltissimi scammers vengono individuati a Lagos in Nigeria, paese poverissimo dove le possibilità di uscire dalla miseria sono pari a zero. Ma lo scamming è diffuso dappertutto: Cina, Russia, Giappone.

Lo scamming è diventato un’industria sempre più sofisticata. Con una sola vittima agiscono anche in 4 dandosi dei turni per mantenere quotidianamente vivo il rapporto con la persona che viene “agganciata”. Le vittime sono infatti anche persone culturalmente attrezzate che fanno domande precise e a cui gli scammers fanno credere di avere un livello culturale alto. Alle domande il team risponde documentandosi velocemente e passando le risposte. Le loro storie inventate sono sempre le stesse. Sono ingegneri su piattaforme petrolifere, militari di alto grado in Afghanitan, imprenditori. Hanno tutti problemi di ricezione telefonica per cui non fanno videochiamate. I loro milioni, che vengono falsamente documentati alle vittime, sono bloccati in qualche dogana, così come i loro conti, e i lingotti d’oro che vogliono trasferire. Lingotti d’oro che la vittima vede solo in forma di scatola che li conterrebbe.

Falsa narrazione per estorcere denaro

Dopo aver costruito una narrazione d’amore con le loro premure e racconti di radiosi futuri in cui è spesso incluso il matrimonio, cominciano ad avere problemi di tutti i tipi, e a volte di salute dei figli, facendo scorrere fiumi di denaro nella direzione dello scammer. In questo gioco di gift cards, bitcoins, game cards, sono coinvolte altre vittime che, innamorate a loro volta, fungono da mules cioè da inconsapevoli muli trasporta-valori. Ma ci sono anche muli affiliati con percentuale.

Per poter lavare il denaro gli scammers chiedono alle vittime di depositarlo sul conto di un’altra vittima, o di inviare bitcoins, nel solito gioco di scatole cinesi che impedisce che gli scammers vengano identificati. Le gift cards sono acquistate da compagnie che le comprano dagli scammers all’80 per cento del loro valore. Paradossalmente le vittime ricevono anche fiori dalle altre vittime, perché lo scammer li fa inviare dall’uno all’altro, adducendo parentele o amicizie inesistenti. Chiedono inoltre alle vittime di incassare degli assegni, di ritirare immediatamente dopo il contante e inviarlo allo scammer. Inviato il contante le vittime vengono informate dalla banca che l’assegno non è andato a buon fine e quindi il denaro che hanno inviato esce dal loro conto personale.

Per mantenere la finzione, alle pressanti richieste di una videochat gli scammers mandano brevissimi spezzoni delle persone a cui hanno rubato l’identità, perché scelgono quelle più attive sul web e, togliendo loro il sonoro, sembra che la persona si rivolga alla vittima. Photoshoppano foto inserendo un cartello davanti alla persona a cui hanno rubato l’identità, con un messaggio personalizzato con il nome della vittima tipo: Rosa ti amo, vuoi essere mia moglie? A volte usano un leggero contradditorio per sembrare più veri e non essere palesemente stucchevoli.

Alcune vittime credono di parlare con celebrità come Johnny Deep, o celebrità minori che, guarda caso, sono gli idoli delle vittime, come si evince dai social delle vittime stesse. Lo scammer infatti, come i leoni in agguato nella giungla, studia con cura la sua preda, per carpirne le fragilità. Le vittime cadono nelle trappole perché gli scammers sono ben addestrati e le convincono che i grandi nomi hanno voglia di frequentare facce nuove, persone al di fuori del loro ambiente. Quando le vittime chiedono perché Johnny Deep abbia bisogno di prendere in prestito 5000 euro. Questo è il mantra. I soldi non vengono erogati ma vengono prestati e saranno restituiti appena i due si vedranno-la spiegazione è nel manuale. Deep ha bisogno dei soldi perché il suo manager gestisce il denaro e, per il momento, non vuole far sapere che andrà a trovare l’amata.

Come vengono ingannate anche le persone più sole

Chiunque può cadere nella trappola degli scammers perché la loro retorica è potente. Sono capaci di dirti per mesi che sei bella e chiederti ogni giorno cosa hai mangiato, oltre a darti quotidianamente la buonanotte. Riescono a fidelizzarti. Non puoi più fare a meno di quelle attenzioni, soprattutto se sei una persona sola.

Inventano una favola moderna. Creano per te un universo in cui ti chiamano e sei, la loro Queen o il loro King. Ma intorno a te si sbriciola la realtà, si rovinano i rapporti familiari, svaniscono patrimoni anche di milioni, avvizziscono vite. Ma a quel punto della narrazione loro sono già di spalle, ed escono di scena senza girarsi indietro. C’è anche un aspetto ancora più tetro di questa industria che coinvolge dei moderni schiavi. Ma ne parleremo in un altro articolo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa