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L’affondo di Salvini sul caso Bari: “Parabola del Pd di Emiliano e Decaro sta finendo”

Il vicepremier commenta: “Pd e M5S si insultano un giorno sì e uno no, mentre il centrodestra in Puglia, rappresenta unità e compattezza”.

Roma – “Come Lega offriamo al centrodestra nomi di assoluto livello e poi c’è una squadra, lavoreremo di
squadra. Stiamo lavorando come Lega e come centrodestra per dare la possibilità di cambiare dopo tanti anni di Michele Emiliano e di Antonio Decaro sia in Comune sia successivamente in Regione”. Lo ha detto il vicepremier, e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini a margine dell’evento ‘Volare Italia’ organizzato dalla Lega nella città pugliese travolta dalla bufera politico-giudiziaria.

Antonio Decaro e Michele Emiliano

“Mi sembra – ha aggiunto – che la parabola del Pd di Emiliano e di Decaro stia politicamente finendo, se le stanno dando di santa ragione. Pd e Movimento 5 Stelle si insultano un giorno sì e un giorno no”, mentre “il centrodestra a Bari e in Puglia, dopo anni di divisioni, rappresenta l’unità e la compattezza”. “La Lega ha uomini e donne in grado di proporsi alla guida della città? – ha chiesto Salvini -. Sì, ne parleremo con gli
alleati”.

Il vicepremier sottolinea: “Non commento i problemi del Pd a differenza di quello che fa la sinistra. Sono garantista e non commento le inchieste e i problemi giudiziari che riguardano il Partito democratico e la sinistra a Torino o a Bari”, ma “conto che il centrodestra stravinca non perché i dem hanno problemi, ma perché abbiamo ben governato in Piemonte e che la Lega abbia un eccellente risultato. A Bari conto che dopo anni di sinistra il centrodestra, spero a guida Lega, vinca anche in Puglia ma non per le inchieste, non per le sparatorie, non per le famiglie mafiose, non per il voto di scambio, su quello lascio lavorare i giudici e i giornalisti”.

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