La proposta di Ilaria Salis: “il Beccaria e tutte le carceri minorili vanno chiuse”

L’eurodeputata di Avs punta l’indice contro il decreto Caivano. Sardone (Lega): “Perle di rara fantasia, criminali minorenni liberi”.

Milano – “La situazione del carcere Beccaria è allarmante, ritengo che le carceri minorili non dovrebbero proprio esistere: il Beccaria deve essere chiuso e devono essere aboliti i penitenziari per i minorenni”. Così l’europarlamentare di AVS Ilaria Salis, a margine della conferenza stampa alla sede della Stampa Estera a Milano. “Questo è l’effetto del decreto Caivano – continua Salis- che ha ampliato la possibilità di ricorrere alle misure cautelari in carcere per i minorenni. Qualche anno fa l’Italia era all’avanguardia in Europa per il tema della criminalità minorile, perché interveniva in altro modo e lasciava il carcere come risposta residuale, ora stiamo facendo dei passi indietro”.

Per l’eurodeputata di Avs “vanno messi in campo dei percorsi educativi, bisogna implementare le strutture socio assistenziali ed essere di supporto ai ragazzi e alle famiglie. Io sono per costruire nel lungo termine una società che superi il carcere. Nell’immediato è favore le misure alternative alla detenzione, quindi renderle applicabili a chi ne ha diritto e invece si trovano detenute. Invece di aumentare le fattispecie di reato e aumentare le pene bisognerebbe depenalizzare alcuni reati minori”. Qualche giorno fa, dopo la rivolta al Beccaria, Salis era intervenuta: “L’Istituto Penitenziario per Minori milanese, come tanti altri è infatti un vero disastro, pieno di criticità che si ripetono da anni e che non possono più essere ignorate”.

Ilaria Salis

Le problematiche, per Salis, sono molteplici: “dalla carenza di mediatori culturali alle strutture fatiscenti, dalla mancanza di adeguati programmi di reinserimento alla violenza usata come strumento di gestione. Non possiamo dimenticare le immagini del brutale pestaggio di un detenuto quindicenne da parte di più agenti di polizia penitenziaria, avvenuto lo scorso marzo”. A rispondere alla sua proposta era stata l’eurodeputata,  Silvia Sardone della Lega: “L’eurodeputata Salis ci regala, ormai quotidianamente, perle di rara fantasia. Dopo aver chiesto di abolire la cittadinanza, oggi annuncia la necessità di chiudere il carcere milanese Beccaria e in generale di abolire tutti i penitenziari per minori. Insomma la soluzione per l’esponente di Avs è drastica: criminali minorenni liberi, senza alcuna pena detentiva”. 

“La risposta alle rivolte nelle carceri non può e non deve prevedere svuotacarceri, amnistie o queste geniali proposte”, conclude Sardone. L’eurodeputata di Avs ha scelto l’argomento carceri come suo cavallo di battaglia sin dall’inizio. La denuncia dello stato delle prigioni in Italia. L’attivista di ultrasinistra, eletta nelle file di Avs, aveva pubblicato dopo la sua elezione un lungo post su Instagram che ha il sapore di un manifesto ideologico. Salis aveva criticato la premier Giorgia Meloni per il Decreto Caivano, che colpevole di aver ampliato le possibilità di ricorso al carcere cautelare per i minori, e per il modello di società che lei giudica “repressivo e violento”.

Silvia Sardone

L’attenzione per lo stato delle carceri in Italia e per i diritti dei detenuti deriva dal suo vissuto recente: “Sono stata detenuta per oltre 15 mesi in condizioni contrarie ai più basilari principi di umanità e ho fatto esperienza sulla mia pelle della logica punitiva e vendicativa del carcere”, scrive. Per questo Salis ha deciso di impegnarsi “per portare fuori la voce e i vissuti di chi soffre nelle prigioni”, dando il suo “contribuito per provare ad abbattere le mura d’indifferenza e pregiudizio che isolano ulteriormente quei luoghi”.

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