Il messaggio di Mattarella contro l’odio, la discriminazione e la prepotenza”. L’importanza delle famiglie, insegnanti e agenzie educative.
Roma – “La Giornata nazionale del rispetto si celebra nel giorno della nascita di Willy Monteiro Duarte, brutalmente assassinato nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. Istituita dal Parlamento nel 2024, intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”. Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale del rispetto. “Rispetto – sottolinea il Capo dello Stato – è valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso sé stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: rappresentano il primo passo per una società vivibile, che assume i criteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza, della sostenibilità. Sono principi costituzionali che animano e rendono autentica la nostra democrazia”.
“Rispetto è antidoto contro l’odio, la discriminazione, la violenza e la prepotenza che tendono, talvolta, a riproporsi come segno di affermazione, laddove corrispondono, invece, a manifestazione di fragilità e incertezze. Famiglie, insegnanti, agenzie educative, hanno tutte un ruolo nella promozione del valore del rispetto, specie tra i giovani, per renderli donne e uomini capaci di costruire comunità solide e unite”, prosegue il Presidente Mattarella, che aggiunge: “Rispetto è segno di maturità: significa scegliere di godere della propria libertà appieno, in armonia con gli altri e con sé stessi, in un contesto che garantisce diritti e responsabilità di ciascuno. Essere rispettosi è esercizio di libertà”, conclude.
Augusta Montaruli, Vice capogruppo FDI alla Camera, che in questi giorni ha denunciato gli haters della rete ha voluto sottolineare che il “rispetto è un valore universale, pone al centro la persone ed è la chiave delle relazioni, la base della convivenza. Oggi, 20 gennaio 2025, l’Italia celebra per la prima volta la Giornata del Rispetto, istituita dal governo con la legge n. 70 del 17 maggio 2024, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le giovani generazioni sui temi cruciali come bullismo, cyberbullismo, ed ogni forma di
discriminazione. E proprio oggi, dopo aver presentato una mozione con FDI in tutti i Comuni per attivare le scuole su questa giornata, sono a Colleferro insieme a Giorgio Salvitti, il primo Senatore FDI di Colleferro, l’Onorevole Marco Silvestroni, Presidente provinciale Roma e l’Onorevole Alessandro Palombi così come esponenti di altri schieramenti per incontrare gli studenti del Liceo Marconi per la giornata del Rispetto”.
Un’opportunità “di cui ringrazio anche le istituzioni e il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, perché questa comunità – prosegue Montaruli è ancora ferita dall’omicidio di Willy, a cui ha voluto dedicare un monumento che oggi sarà inaugurato. Questa celebrazione è dedicata a Willy, senza retorica ma con azioni concrete: serve il coraggio, come quello di Willy Monteiro, ma servono anche le istituzioni che sono fondamentali. Non lasciamo i ragazzi preda dei baby branco, dei modelli negativi alla Gomorra, lo Stato c’è e fa la sua parte. Lo dobbiamo anche alla famiglia, alla madre del ragazzo che sarà presente”. Istituita grazie ad una legge promossa da Montaruli, la giornata prevede una serie di appuntamenti istituzionali rivolti ai giovani, ed al mondo scolastico, in cui si possa riflettere sul diffondersi dei fenomeni di prevaricazione, violenza e discriminazione.
A tal proposito il Consiglio Metropolitano di Roma ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno, presentato dal Capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Valentini Massimo Ferrarini, che prevede l’istituzione di tre borse di studio per la sensibilizzazione e la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. “Grazie a Fratelli d’Italia la città metropolitana di Roma capitale onorerà Willy e la “Giornata del Rispetto con tre borse di studio”, ha dichiarato Marco Silvestroni, che si era fatto promotore verso l’istituzione provinciale dell’iniziativa. “Mi auguro che nelle 110 province d’Italia – ha aggiunto – si possa proporre lo stesso impegno. Lo dobbiamo a Willy e al suo coraggio, il bullismo può essere sconfitto. Non deve più succedere che un giovane debba perdere la vita per difendere un suo amico da balordi spacconi”.
A maggio scorso la Camera aveva dato il via libera all’unanimità alla proposta bipartisan per contrastare il fenomeno del bullismo, tra l’altro, istituiva proprio il 20 gennaio, la Giornata del rispetto dedicata alla sensibilizzazione alla non violenza psicologica e fisica e al contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione. Una data simbolo perché in quel giorno è nato Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a calci e pugni dai fratelli Bianchi a Colleferro. Grazie alla proposta è stato creato un piano di azione per il contrasto di bullismo e cyberbullismo con una serie di linee guida che tutti gli istituti scolastici adottano attraverso un proprio codice interno. Le scuole istituiscono anche un tavolo di monitoraggio con rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e degli esperti del settore.
Tramite accordi regionali, possono chiedere anche un servizio di sostegno psicologico agli studenti e di coordinamento pedagogico per promuovere l’inserimento e la partecipazione sociale degli studenti. Nell’ambito del piano vengono predisposte campagne informative e di sensibilizzazione per la diffusione della conoscenza dei metodi di controllo parentale. In una lettera inviata alle scuole, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara scrive: “Oggi, 20 gennaio, celebriamo la Giornata del Rispetto, istituita per sensibilizzare contro ogni forma di bullismo e discriminazione, in memoria di Willy Monteiro Duarte. Questa ricorrenza ci ricorda che una scuola costituzionale educa al rispetto verso ogni persona valorizzando la dignità di ogni essere umano. Le nuove Linee Guida per l’educazione civica pongono al centro questi valori
per formare cittadini consapevoli e responsabili”.