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La Banca Centrale taglia i tassi dello 0,25%, boccata d’ossigeno per i mutui “variabili”

Francoforte resta prudente sulle prossime mosse perché malgrado i progressi l’inflazione è ancora al di sopra degli obiettivi prefissati.

Francoforte – La Banca Centrale Europea taglia i tassi di interesse di 25 punti. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende quindi da 4,50% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%.

Primo taglio dei tassi per Christine Lagarde

Lo ha comunicato la Banca centrale dopo la riunione del Consiglio direttivo sottolineando che malgrado i progressi ultimi trimestri esistano “ancora forti pressioni interne sui prezzi”.

Quanto alle prossime mosse Francoforte resta come sempre prudente. Gli economisti della Bce hanno poi rivisto al rialzo le proprie previsioni sull’andamento dei prezzi. “Malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata; l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno.

“Una riduzione dei tassi di 25 punti percentuali, nel caso di un pieno trasferimento sull’Euribor, corrisponde a una diminuzione della rata del mutuo, per chi ha contratto ora un mutuo a tasso variabile, pari a 18 euro al mese, 216 euro all’anno. Un risparmio che poi si riduce man mano che il mutuo si avvicina alla sua scadenza, e si paga quasi soltanto la quota capitale”, scrive in un comunicato l’Unione nazionale consumatori, che ha considerato l’importo, la durata media di un mutuo e l’ultimo Taeg comunicato da Bankitalia, 4,21%.

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