Il leader di Centopercentoanimalisti dovrà versare 2.500 euro all’ex calciatore. Il reato è andato in prescrizione.
Venezia – La giustizia ha emesso una sentenza parziale nella lunga battaglia legale tra Roberto Baggio e Paolo Mocavero, ex disc jockey oggi presidente dell’associazione animalista Centopercentoanimalisti. La Corte d’Appello di Venezia ha deciso il proscioglimento dell’attivista per uno degli episodi contestati di diffamazione nei confronti dell’ex campione, motivando la decisione con l’intervenuta prescrizione del reato.
Nonostante il proscioglimento, i giudici di secondo grado hanno stabilito che Mocavero dovrà corrispondere un risarcimento di 2.500 euro a Baggio, che si era costituito parte civile nel procedimento assistito dagli avvocati Pasquale Pantano e Paola Cortazzo. Si tratta di una somma notevolmente inferiore rispetto a quella inizialmente prevista dal tribunale di prima istanza.
Nel 2020 il Tribunale di Padova aveva infatti condannato l’ex dj a otto mesi di reclusione oltre al pagamento di 5mila euro di risarcimento. La sentenza d’appello ha dimezzato l’importo economico che l’attivista dovrà versare all’ex calciatore.
La controversia trae origine dalla partecipazione di Baggio a una manifestazione dedicata ai cacciatori tenutasi a Vicenza. L’ex fuoriclasse del pallone, noto per la sua passione venatoria, aveva preso parte all’evento fieristico suscitando le reazioni indignate del movimento animalista. Mocavero, seguito dall’avvocato Andrea Frank di Padova, avrebbe pubblicato sul blog della sua organizzazione commenti rivolti al campione, attaccandolo duramente per la scelta di praticare l’attività venatoria.
La reazione di Baggio non si era fatta attendere: l’ex numero dieci della Nazionale aveva presentato formale querela contro l’attivista, dando avvio a un iter giudiziario che si è protratto per diversi anni prima di giungere alla sentenza d’appello.
La questione giudiziaria definita dalla Corte veneziana costituisce infatti solamente una delle numerose vertenze ancora in corso tra l’ex stella del calcio italiano e il leader animalista.