Innovazione e digitalizzazione nel Mezzogiorno: è boom di startup

Il rapporto Sud Innovation 2024 parla delle tante realtà che hanno ottenuto finanziamenti in equity per un totale di 328 milioni di euro.

Roma – Ogni volta che si parla del Meridione d’Italia, emergono sempre le stesse problematiche: criminalità organizzata, disagio sociale, disoccupazione dilagante, degrado urbano ed economia in difficoltà. Tuttavia, qualcosa sembra muoversi, in maniera positiva, nel campo delle startup del Mezzogiorno. A dimostrarlo è stato il Sud Innovation Summit, il più grande evento dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione nel Sud Italia, tenutosi il 7 e l’8 ottobre presso il Palacultura di Messina. Durante l’evento è stato presentato il “Rapporto Sud Innovation 2024: il potenziale inespresso del Mezzogiorno”.

Nel Sud Italia sono attive 107 startup e 13 scaleup, ovvero aziende che hanno superato la fase iniziale e dispongono di un modello di business collaudato. Queste realtà hanno ottenuto finanziamenti in equity per un totale di 328 milioni di euro, che corrispondono a quote aziendali vendute a investitori diventati, così, co-proprietari. I principali settori sono l’aerospazio, l’ICT, l’agritech e le energie rinnovabili. I finanziamenti nel Sud rappresentano il 21% del dato nazionale e solo il 2,4% delle aziende è gestito da donne.

Il Lazio guida la classifica per numero di startup, seguito da Campania e Puglia. I round di finanziamento prevalenti riguardano investimenti di piccolo valore, con il 34% inferiore a 500 mila euro e solo il 12% oltre i 3 milioni di euro. I round di finanziamento sono un sistema di raccolta capitale di rischio per le startup in fase di crescita. A dominare in questo contesto sono le startup digitali (circa il 79%), mentre le startup deep tech, che utilizzano tecnologie ad alto impatto, rappresentano il 21%. Le soluzioni più frequenti includono piattaforme digitali, intelligenza artificiale (AI) e componentistica hardware.

Negli ultimi sei anni, sono stati registrati 185 round di finanziamento, pari al 10% di quelli nazionali, con un valore complessivo di 268 milioni di euro. La Puglia è in cima alla classifica per finanziamenti ricevuti. I settori che hanno registrato maggiore incremento sono quelli della deep tech, del food & agritech e delle smart city. Il software rappresenta il 17% del totale dei round, mentre l’ambito education ha raccolto un numero di round superiore alla media nazionale. Tra i maggiori round di finanziamento, si distinguono “UnoBravo” (17 milioni di euro), una startup che opera come centro di psicologia online; “HT Materials Science” (14 milioni di euro), sviluppatrice di un fluido per il riscaldamento e il raffreddamento; e “1000Farmacie”, una piattaforma per l’acquisto online di farmaci.

Nonostante le criticità del territorio, il Sud sembra in movimento e impegnato a sfruttare il proprio potenziale inespresso.

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