Indice Fiducia Giovani al 68,4%. Cresce tra gli over 25, in calo tra i 18-25enni

I dati del Cng mostrano un aumento marcato dei sentimenti positivi (+9%) mentre crollano quelli negativi (-9%), legati a rabbia e amarezza.

Roma – La fiducia dei giovani cresce o diminuisce a seconda dei momenti! Sono stati, appena, diffusi gli esiti relativi alla terza rilevazione dell’Indice di Fiducia dei Giovani, a cura del Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG). Com’è noto il CNG è un organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nel rapporto con le Istituzioni per ogni confronto politico. L’Indice di Fiducia dei Giovani è un parametro considerevole, in quanto permette di valutare ciclicamente cosa si aspettano i giovani italiani, mostrando il loro livello di fiducia nei confronti della vita sociale in generale. Si è verificata una sorta di polarizzazione: i giovani under 25 hanno manifestato un calo della fiducia rispetto alle rilevazioni precedenti, mentre gli over 25 una crescita. L’incremento notevole è stato registrato nei sentimenti positivi, +9% e un corrispettivo -9% dei sentimenti negativi, in particolare della rabbia e amarezza.

Secondo gli autori della ricerca questi dati potrebbero essere il frutto dell’atmosfera vacanziera, legata all’estate che, in genere, porta gioia e ottimismo. E’ in aumento la fiducia nell’economia, così come si ha l’impressione che gli stipendi e salari siano più consoni e, finanche, la conciliazione della vita professione e privata è in leggera crescita. Quest’ultimo dato sembra in controtendenza con molte ricerche sociali ed economiche recentemente pubblicate in cui l’Italia è agli ultimi posti nelle classifiche europee. Miracoli della statistica e della variazione dei sondaggi e dei suoi indici! Malgrado le recenti Olimpiadi 2024 svoltesi a Parigi, da sempre il massimo livello per chi ama e pratica sport, l’attività fisica e la pratica sportiva in generale hanno perso il loro appeal. Forse, proprio la presenza massiccia sui mass media h24 di tutti gli sporti olimpici, ha indotto molti a preferire la parte dello spettatore a quella dell’attore.

Un aspetto da segnalare è il forte calo (-5%) delle aspettative sull’Intelligenza Artificiale con l’aumento dei timori e dei rischi nei confronti di questa nuova tecnologia. Un dato allarmante è quello scaturito dalla rilevanza della cultura e dal credito nel sistema educativo. Ebbene, entrambi appaiono in assiduo declino, con rispettivi cali del -3% e -2%. Come ha rilevato la Presidente del CNG Maria Cristina Pisani desta molto preoccupazione la carenza di fiducia nella scuola, nell’Università e nella cultura in generale. L’epoca che stiamo attraversando è costellata da mutamenti che avvengono alla velocità della luce e spesso inimmaginabili. L’Indice di Fiducia dei Giovani, realizzato con il supporto tecnico dell’Istituto di ricerche Piepoli, secondo gli autori del CNG è un valido indicatore di come i giovani si rapportano alle problematiche sociali e che i decisori politici dovrebbero prendere in considerazione per effettuare le scelte più appropriate.

Ma, la politica, in tutt’altre faccende affaccendate, non sembra accorgersene né di questo invito, né di quello di altri precedenti studi. Per la “casta politica” è più importante l’abolizione dell’abuso d’ufficio, per la felicità di tanti amministratori locali e dei colletti bianchi che possono agire senza controlli, oppure il decreto infrastrutture, che introduce misure sulle concessioni autostradali (i concessionari brinderanno a champagne), ma anche sul ponte sullo Stretto di Messina (un’opera che rimpinguerà le già strapiene casse della mafia). Della serie meglio stendere un pietoso velo!

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