Inchiesta Venezia: giudizio immediato per Boraso e 3 degli indagati

Il Gip ha accolto la richiesta del pm e ha fissato la prima udienza del processo per il 27 marzo. Contestati vari episodi di corruzione.

Venezia – Giudizio immediato in Tribunale, il 27 marzo prossimo, per 4 degli indagati nell’inchiesta per corruzione nel Comune della città lagunare, tra cui l’ex assessore Renato Boraso. Lo ha deciso oggi, con apposito decreto il Gip di Venezia Alberto Scaramuzza. Oggi i 4 sono tutti ai domiciliari, e con Boraso finiranno davanti ai giudici gli imprenditori Daniele Brichese, Francesco Gislon e Fabrizio Ormenese. C’era stato un vero e proprio terremoto a Venezia a luglio scorso quando i militari della Guardia di finanza avevano arrestato e condotto in carcere l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso. Cinquantacinque anni, residente nel quartiere veneziano di Favaro Veneto, Boraso era al centro di un’inchiesta della Procura su diversi episodi di corruzione negli appalti. 

I magistrati procedono su una serie di operazioni immobiliari realizzate all’interno del territorio comunale e della città Metropolitana di Venezia per realizzare parcheggi, infrastrutture materiali e immateriali, lavori di manutenzione di scuole, nonché – tra le varie operazioni ritenute illecite – il cambio di destinazione d’uso di aree. Il tutto, secondo l’accusa, in un giro d’affari con pagamento di mazzette per atti amministrativi che avrebbe visto Boraso quale principale interlocutore delle imprese.

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