L’imponente rogo sta interessando l’area su più fronti di cui due principali: la pineta di Terzigno e Boscotrecase. Le fiamme hanno già consumato centinaia di ettari di vegetazione, compromettendo il patrimonio naturale e archeologico dell’area.
Napoli – Ha raggiunto i tre chilometri il fronte dell’incendio che da ieri pomeriggio sta colpendo il Vesuvio, con focolai principali nelle pinete di Terzigno, Boscotrecase, Trecase, Ercolano e Ottaviano. Alimentate da forti venti e temperature elevate, le fiamme hanno già consumato centinaia di ettari di vegetazione, inclusa la preziosa Riserva Integrale Tirone, compromettendo il patrimonio naturale e archeologico dell’area.
La Protezione Civile della Regione Campania ha attivato una risposta straordinaria, coordinando oltre 150 operatori a terra e un’intensa attività aerea con 6 Canadair della flotta nazionale, un elicottero Ericsson e 4 elicotteri regionali, operativi dalle prime luci dell’alba.
Le operazioni di contenimento, iniziate nella giornata di ieri, vedono il coinvolgimento di Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile, personale di Sma Campania, Città Metropolitana e Comunità Montana. Per supportare gli sforzi, è stato richiesto l’intervento dell’Esercito Italiano, che ha messo a disposizione tre autobotti da 8.000 litri e personale per il presidio delle strade e il rifornimento idrico. Un tavolo di coordinamento permanente è stato istituito presso la Prefettura di Napoli, che ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per gestire l’emergenza in sinergia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Comando Regionale Carabinieri Forestale e l’Ente Parco del Vesuvio.
Il presidente del Parco Nazionale, Raffaele De Luca, ha espresso profonda preoccupazione per la sicurezza dei residenti e la tutela del patrimonio naturalistico, mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha formalmente richiesto al governo centrale l’attivazione dello stato di mobilitazione straordinaria della Protezione Civile. La richiesta, motivata dall’intensità e dall’estensione del rogo, punta a garantire il ricambio delle squadre di operatori, stremate da turni diurni e notturni, e a coinvolgere colonne mobili nazionali e regionali con moduli specializzati in antincendio boschivo (AIB).
Parallelamente, la Regione Campania sta affrontando altre emergenze: due incendi significativi sono in corso a Mercato San Severino (Salerno) e Frasso Telesino (Benevento), dopo che nella sola giornata di ieri sono stati registrati 50 roghi in tutta la regione.
La chiusura dei principali siti archeologici vesuviani e l’interdizione dei sentieri di accesso al vulcano testimoniano la gravità della situazione, che richiede un impegno coordinato e risorse straordinarie per contenere i danni e proteggere un’area di inestimabile valore ambientale e culturale.