Bergamo – La Squadra Mobile della Questura, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, ha arrestato un soggetto marocchino (classe 1998) senza fissa dimora, per porto d’arma alterato, ricettazione e resistenza e lesione a pubblico ufficiale. Nel dettaglio, poco prima delle ore 6:00, gli operatori, giunti in una località della provincia per una perquisizione, hanno notato la presenza sospetta di un’autovettura.
Alla vista della polizia, un uomo è immediatamente sceso dal veicolo dandosi alla fuga nel buio, facendo perdere le proprie tracce in un campo vicino.
Durante il controllo del veicolo, un operatore ha notato un soggetto nascosto tra i sedili
posteriori che ha subito tentato di scappare. Lo stesso teneva qualcosa di lungo nascosto sotto una
coperta. Alla vista degli agenti, ha lasciato cadere l’oggetto, risultato poi essere un fucile
semiautomatico calibro 12, con canna mozzata, un’alterazione che ne aumenta la pericolosità.
L’arma era provento di un furto avvenuto nel settembre dello scorso anno in un’abitazione
della provincia di Monza e Brianza. Nel tentativo di fuga, l’uomo ha opposto una violenta resistenza: ha colpito un agente con spinte, calci e pugni. Solo grazie all’intervento di altri tre operatori è stato possibile bloccarlo e immobilizzarlo.
Il soggetto tratto in arresto è stato portato in Questura e messo a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare il perché il soggetto si trovasse in
macchina fermo e armato di fucile in quella zona. L’operatore aggredito ha riportato varie lesioni giudicate guaribili in 14 giorni.