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Il trapper Elia Baby condannato a 10 anni in appello a Sassari, ricorso in Cassazione

Accusato di tentato omicidio per aver accoltellato alla schiena una guardia giurata a Porto Rotondo. Vittima risarcita con 100mila euro.

Sassari – Gli avvocati difensori del trapper romano Elia Di Genova, alias Elia 17 Baby, annunciano il ricorso
in Cassazione contro la sentenza pronunciata oggi dalla Corte d’appello della città sarda che ha confermato per l’imputato la condanna a 10 anni di reclusione per tentato omicidio. L’accusa è quella di aver accoltellato alla schiena la guardia giurata sassarese Fabio Piu, il 14 agosto 2022 nella spiaggia di Marinella, a Porto Rotondo.

“Riteniamo la sentenza ingiustamente punitiva non avendo tenuto conto di elementi emergenti dai fatti totalmente contrastanti con la tesi accusatoria- sostengono i due legali – È un processo indiziario e come tale soggetto a opinioni diverse. Purtroppo qui in Sardegna il caso è stato usato sin dall’inizio come un monito per tutti coloro che d’estate affollano l’Isola facendo leva sulla notorietà mediatica di Elia Di Genova”.

AVVOCATO PUBBLICO MINISTERO TOGA TOGHE AULA TRIBUNALE

La Corte d’appello di Sassari aveva confermato la condanna a 10 anni di reclusione per il trapper 27enne, riconosciuto colpevole di tentato omicidio per aver accoltellato la guardia giurata. Confermata una provvisionale di 100mila euro alla vittima, tutelata dall’avvocato di parte civile Jacopo Merlin, a
titolo di risarcimento del danno. Applicata per l’imputato anche la misura della libertà vigilata per 3 anni.
Il 12 giugno 2023 il tribunale di Tempio Pausania aveva condannato il trapper alla stessa pena, 10 anni di reclusione, con rito abbreviato, due anni in più rispetto a quanto aveva chiesto il pm.

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