Il Pd contro Delmastro: “video shock con agenti penitenziari, Nordio cosa pensa?”

La replica del sottosegretario dopo le polemiche con Borghi (Iv) che ha parlato di coro fascista: “Polemica da quattro soldi”.

Roma – “Apprendiamo dalla stampa che il sottosegretario di stato alla Giustizia Andrea Delmastro ne avrebbe combinata un’altra delle sue. Durante la cerimonia di giuramento del 190esimo corso di formazione per 300 nuovi agenti di Polizia penitenziaria si sarebbe lasciato andare ad urla ed esortazioni ai nuovi agenti, un chiaro riecheggiamento a cori e slogan fascisti”. Lo denunciano in una nota Debora Serracchiani deputata e responsabile nazionale giustizia del Pd, prima firmataria di una interrogazione al ministro della giustizia firmata da tutti i deputati della commissione giustizia di Montecitorio, Di Biase, Gianassi, Lacarra

“A questo punto chiediamo al Ministro della Giustizia se sia a conoscenza di questi fatti, fra l’altro ripresi da dei video pubblicati – scrivono – e se sia vero che addirittura gli agenti abbiano fatto delle prove prima della cerimonia e se ritenga che la condotta del sottosegretario Delmastro sia da considerare consona sia alla situazione e sia al suo ruolo istituzionale”. I video nel mirino sarebbero quelli pubblicati sulla stampa nazionale in queste ore.

Il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro

“Chi sono i migliori?”, “Noi, noi, noi, i migliori siamo noi”. Il sottosegretario avrebbe incitato i 300 nuovi agenti della polizia penitenziaria durante la cerimonia di giuramento del 190esimo corso di formazione a Verbania. Loro avrebbero risposto in coro “noi, noi” di mussoliniana memoria secondo il Pd. La scena, ripresa in un video, per il senatore di Italia viva Enrico Borghi “rievoca inevitabilmente il coro fascista di mussoliniana memoria” e ha presentato una interrogazione al ministro della Giustizia sulla “condotta del sottosegretario”.

Si è fatta attendere solo qualche ora la replica del sottosegretario Delmastro: “Segnalo al collega Borghi, che evidentemente non ha mai partecipato a cerimonie di questo tipo, che il grido di incoraggiamento ‘Chi sono i migliori?’ e la risposta ‘Noi, noi, noi. I migliori siamo noi’ è utilizzato in tantissime occasioni di questo tipo, non solo nell’ambito della polizia penitenziaria“. Poi si rivolge ancora a Borghi: “Non pretendo di certo le scuse di Borghi, so che non arriverebbero mai, ma mi auguro che abbia la decenza di scusarsi con gli allievi e con le loro famiglie, che non meritano di essere trascinati in questa polemica da quattro soldi“.

Sulla vicenda interviene Gennaro De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria. “Nessuno strumentalizzi il grido d’incoraggiamento, goliardico e manifestante lo spirito di corpo dei 300 agenti della scuola Verbania – spiega De Fazio –. Sono stato personalmente all’istituto d’istruzione di Verbania tre settimane fa e ho visto solo ragazzi volenterosi di prestare la loro opera al servizio delle istituzioni repubblicane e in difesa della democrazia. Non ho visto nessun fascista né donne e uomini disposti a prestarsi a essere inconsapevolmente utilizzati da chicchessia”.

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