La farsa dei vaccini, la crisi di governo in questo momento cruciali per le sorti del mondo, le incertezze in uno con nessuna prospettiva per il futuro infondono nella gente sconforto e disagio sociale.
Oggi vige la legge ‘sorvegliare e punire il dissidente’, ovvero chi non accetta le regole e si ribella mettendo così in pericolo la comunità carceraria che i governi con abile maestria hanno realizzato.
Lo ha fatto mediante il controllo e con regole comportamentali prive di logica imposte per far fronte alla misteriosa pandemia ma senza un termine, neanche ipotetico. Continuano a inculcare nelle menti della gente che il mondo non è più come prima, che dobbiamo abituarci e convivere con il virus e quindi con le restrizioni che ormai ci limitano l’esistenza.
Ci suggeriscono con forza di cambiare lavoro o, addirittura, di accettare con rassegnazione il non fare nulla, di vivere col reddito di cittadinanza, con la cassa integrazione e di non lavorare in nero perché non è socialmente corretto, le tasse vanno pagate.
Secondo loro un modo semplice per farle pagare è usare la carta di credito al posto del contante. Hanno creato un enorme carcere ideale attraverso il controllo delle menti, limitando la possibilità di movimento fisico, usando le nostre case come celle, applicando il concetto degli arresti domiciliari, con le stesse regole: se ti vuoi spostare devi chiedere il permesso agli organi di polizia, attraverso l’autocertificazione.
Mentre ai detenuti condannati da un giudice mettono il bracciale elettronico alla caviglia per monitorarne gli spostamenti, noi veniamo controllati coi cellulari. Ci vogliono imporre un vaccino, che vaccino non è perché costituisce una terapia genica. È una dittatura sanitaria.
La Regione Lombardia dà un incentivo di 1500 euro ai medici che riescono a convincere a vaccinare il 20% dei propri assistiti. Il medico che si rifiuta rischia l’espulsione dall’Ordine professionale. Stanno approntando provvedimenti ad hoc per i lavoratori dissidenti, per i disobbedienti, per i non comunisti, per i lavoratori che usano la propria testa e ci tengono a difendere la propria libertà.
Chi non si vaccina viene licenziato, vogliono attivare il patentino sulle vaccinazioni che vi ricordo era il chiodo fisso dei medici di Hitler. Direi che è la massima violazione della democrazia, e anche della Costituzione il cui primo articolo recita “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”
I sindacati dove sono? Che politica fanno? Fanno quello che hanno sempre fatto: stanno dalla parte del potere, di chi comanda in quel momento, titubanti e in larga parte asserviti come al solito.
Un segno di civiltà e rispetto dell’individuo arriva dalla Svizzera dove hanno indetto un referendum sull’obbligatorietà del vaccino. Nel frattempo in Italia i governanti realizzano spot pubblicitari coi nostri soldi per indurci alla vaccinazione.
Marketing puro pro-vaccino! Vi faccio presente che ‘ci vogliono tutti malati’, ho dedicato a tale argomento il capitolo 3 del mio libro ‘La Rivoluzione Dimagrante’ edito nel 2014 da Mondadori. Il tema era già stato trattato nel mio primo libro ‘L’uomo che sussurrava ai ciccioni’ pubblicato nel 2007, in tempi non sospetti.
Tutti mi criticavano dicendomi che ero un pazzo complottista, che non poteva esistere tanta malvagità negli esseri umani. Oggi potete constatare come tutte le mie previsioni dettate dalla logica comportamentale e dall’analisi delle varie situazioni politiche ed economiche delle multinazionali del farmaco e del food, si sono realizzate.
Considerato lo stato dittatoriale che stanno imponendo, ditemi se non è il caso di alzare la testa, raddrizzare la schiena e iniziare a fare qualcosa per salvare l’umanità intera! Da che cosa dovremmo salvarci? Se non l’hai ancora capito devi salvare la tua salute, sia fisica che mentale, la tua libertà, le tue proprietà e le 7 fondamentali regole di democrazia scritte nella Costituzione.
Devi tutelare inoltre il futuro dei nostri figli per un mondo libero da governanti senza scrupoli che vogliono schiavizzarci ad ogni costo. Vi ricordo che gli obbedienti si autocondannano ad essere schiavi! La disobbedienza è la chiave della libertà. Il motto è: disobbedienza civile.
Per contrastare il paradigma ‘ci vogliono tutti malati’, nel 2000 ho creato l’Accademia di Filosofia Alimentare, la cui missione è insegnare ad usare il cibo come farmaco, per prevenire e curare le patologie legate a una malsana alimentazione proposta dalle multinazionali del food e del farmaco.
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