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Il leone fuggito è tornato in gabbia. Meta Parma: “Troviamogli un rifugio” 

L’animale è di nuovo in gabbia ma non potrà resistere ancora per molto dietro le sbarre. Sarebbe meglio ricoverarlo in un centro di riabilitazione.

Ladispoli – Leone fugge dal circo attendato a Ladispoli e parte la caccia al fuggitivo, lo inseguono poliziotti, vigili, finanzieri, carabinieri e forestali. Il leone viene braccato ovunque, sia da terra sia dal cielo, viene inseguito anche con gli elicotteri. Infine viene sparato con i sedativi e riconsegnato al circo, per farlo tornare in gabbia.

È finito così il sogno di libertà di un Re, ma l’associazione Meta Parma non ci sta e lancia un appello alle istituzioni: “Rendetegli la libertà, portiamolo in un rifugio per leoni salvati dai circhi e dagli zoo“. 

Sedato il leone fuggito e riportato in gabbia

“Il Re si era ripreso la sua libertà – dice Meta Parma – Il Re, il Signore Leone, ieri fuggiva dal circo attendato a Ladispoli. Fuggiva senza paura, con la sua straordinaria maestosità affrontava gli sguardi degli umani urlanti. Loro urlavano spaventati, mentre passava il Re. Il Re li guardava, e poi li ignorava. Non voleva attaccare nessuno, voleva solo la sua libertà

Intanto gli oppressori lo braccavano per riportarlo in gabbia, il sistema metteva in campo tutte le sue forze armate per dare la caccia al leone: lo inseguivano poliziotti, vigili, finanzieri, carabinieri e forestali. Persino un elicottero sorvolava l’area! Erano pronti anche a sparare per spegnere per sempre il sogno di libertà di un Re. 

Alla fine lo hanno sparato con i sedativi, e quando si è addormentato lo hanno catturato e riconsegnato al circo, per farlo tornare in gabbia.

Il Re ha spezzato le sue catene e ha rischiato tutto pur di tornare in libertà, non voleva tornare in gabbia, era pronto a rischiare la vita. 

Non chiedeva altro, solo la sua libertà.

Libero per poche ore, nessun incidente

La specie umana, in tutto il suo egoismo, lo ha rimesso in schiavitù. Il Re si è addormentato, sognando ancora di correre libero, e si è risvegliato  di nuovo in gabbia. Non può finire così, non possono ignorare in questo modo il suo desiderio di libertà. Chiediamo alle istituzioni di fare qualcosa, di non girarsi dall’altra parte e rendere la libertà a questo magnifico e coraggioso leone. Ci sono santuari che ospitano leoni salvati dagli zoo e dai circhi, il leone potrebbe essere trasferito in uno di questi rifugi. Certo non sarà mai come essere davvero libero, ma sarà sempre meglio che vivere in gabbia e sfruttato in un circo. Nessun animale dovrebbe vivere rinchiuso in uno zoo o in un circo, tutti gli animali desiderano la libertà, e speriamo che gli zoo e i circhi con animali vengano vietati al più presto. La libertà è un diritto di tutti.

La specie umana conosce solo un sistema: l’oppressione. Bombe, guerre, mattatoi, gabbie, distruzione, schiavitù, questo è il sistema di oppressione della specie umana. Un sistema che prima o poi crollerà, per il bene di tutti, umani e animali.”

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