IL GRANDE CINEMA INTERNAZIONALE E’ DI SCENA A TAORMINA

La 66esima edizione del Taormina FilmFest diretta da Leo Gullotta

Le edizioni del festival 2020-2022 targate Videobank confermano il prestigio e la voglia di affermarsi nel proscenio dello spettacolo italiano di uno dei festival del cinema più antichi. Per la 66esima edizione del Taormina FilmFest il comitato artistico diretto da Leo Gullotta, Francesco Alò e Francesco Calogero mira ai fasti internazionali delle categorie competitive con le opere prime e seconde. Così caro ai siciliani, così sopraffatto dalle mode, il Taormina FilmFest intende brillare come alle origini, che videro proprio a Taormina, nel 1973, premiare il debutto cinematografico di Steven Spielberg, con “Duel”.

E’ proprio nell’ottica di una “opération vérité” rinsaldare il binomio di nobile tradizione nell’austerità della bella epoque taorminese e continuità dell’evento nella filiera festivaliera, sempre al centro della programmazione cinematografica.

Dirigerà il Festival, dal 28 giugno al 4 luglio 2020, l’icona siciliana ed attore Leo Gullotta, vincitore di 3 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento e doppiatore di Joe Pesci in “The Irishman” di Martin Scorsese. E’ un déjà vu la partnership al comitato artistico Taormina FilmFest del regista Francesco Calogero, già storico collaboratore, organizzatore, curatore e conduttore della kermesse. Conclude il trio, la storica firma de Il Messaggero, Francesco Alò, che imbastirà i titoli dell’audiovisivo per le amatissime serie tv delle più celebri piattaforme, dai protagonisti ai blockbuster.

Lo scorso 5 Luglio al Teatro Antico di Taormina, durante la 65esima edizione del festival, hanno assistito oltre 3000 spettatori al debutto di “Spider-Man: Far From Home”, di Jon Watts. Numeri che fanno ben sperare per la produzione Taormina FilmFest del general manager Lino Chiechio e dell’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo. Taormina Film Fest e Videobank S.p.A. rinsaldano la loro sinergia, tanto meritata e sì ostinata e fiorente in merito gestionale e storico dell’evento, preservandone l’identità editoriale dopo una decade travagliata.

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