IL COMPARTO MODA RISALE LA CHINA LENTAMENTE MA L’INDOTTO SOFFRE LA CRISI

Primavera-Estate 2020: il sogno si avvera, i fashion designers sfilano a Milano, ancora capitale della couture

Un breve resoconto da Milano, dopo la recente fashion week.

Herno propone una collezione completamente riciclabile, puntando sui suoi famosi capospalla; in questo caso un doppio petto con larghi revers, confezionato con fluido satin color beige. Geox ha lo sport nel sangue e, dalle scarpe ai bombers, si sbizzarrisce nei dettagli: i profili, la sagoma dei colli, delle tasche e dei punti vita sono catarifrangenti.

Salvatore Ferragamo rilancia l’artigianalità dei sellai fiorentini, con una lavorazione della pelle che non ha eguali. La griffe è all’attivo da ben 82 anni e la sua missione è quella di attualizzare il classico. Una costumista famosa in tutto il mondo come Gabriella Pescucci presta la sua immensa cultura a un colosso del pret a porter come Max Mara.

Moschino, interpretato dall’americano Jeremy Scott, ci delizia con tanti tableau vivant ispirati a un grande pittore quale Pablo Picasso. Antonio Marras, omaggia la sua Sardegna con una collezione bellissima, tutta basata sulla freschezza della silouhette allungata.

Da Etro, l’artigianalità tipica della griffe è un connubio fra l’allure Japanese e un pizzico di misteriosa Sardegna. Le texture sono eccezionali e costruiscono tessuti da sogno, che hanno un che di “gitano”. La camicia da uomo, viene riproposta da questo marchio, in omaggio allo slow fashion. Elisabetta Franchi disegna una collezione dedicata alla marineria, per una donna elegante e molto sicura di sé, mentre gli abiti di Anna Molinare per Blumarine si dedicano ai fiori, in un’esplosione di colori.

Versace: Donatella e Jennifer Lopez, fanno sfilare l’abito – icona della griffe, ovviamente super sexy.

Armani è per l’eleganza di forme e colori, per una consapevolezza indimenticabile. Marni, al contrario, è un’esplosione cromatica che ricorda l’astrattismo. Il “fatto a mano” è la ricerca di Ermanno Scervino, con le sue silouhette fluide, per una donna libera.

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