Il compagno di Sharon: “Penso che l’assassino sia un estraneo”

Ha parlato anche il padre della 33enne uccisa a Terno d’Isola: “Attriti tra mia figlia e Sergio? Non ci sono mai state divergenze e andavano d’accordo”.

Bergamo – “Spero che i carabinieri trovino alla svelta l’assassino: noi non possiamo aiutarli più di tanto. Quello che sappiamo l’abbiamo già detto. Non penso comunque sia una persona che noi conosciamo”. Lo ha detto Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d’Isola, conversando con i cronisti. Come riferisce la Repubblica oggi si pensava sarebbe tornato a lavorare, ma Ruocco ha spiegato che “ci andrò domani”.

Uscendo con la moglie dalla villetta di via Adda a Bottanuco, ha parlato anche il padre di Sharon, Bruno Verzeni, che riferendosi a Ruocco ha ribadito: “Sergio è tranquillo e noi siamo tranquilli” sul suo conto, “sicuri che non sia Sergio” l’assassino. “Penso di tutto e di più – ha spiegato ancora il padre -, ho fatto tutte le supposizioni di questo mondo, ma sicuramente non è stato uno che la conosceva bene“. Quindi ha aggiunto: “Attriti tra Sharon e Sergio? Non ci sono mai state divergenze e andavano d’accordo”.

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