Nella splendida cornice della Puglia si sono alternati momenti di lavoro a altri più leggeri e informali, e i leader si sono molto divertiti.
Brindisi – Non c’è nulla di più eloquente delle immagini, e dal G7 le foto, i selfie e i video hanno raccontato molto di più dei documenti ufficiali sfornati dai leader dei Paesi partecipanti. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che hanno fatto conoscere meglio la bellezza dell’Italia e della Puglia. La premier Meloni, da perfetta padrona di casa, ha saputo raccontare il Paese e le sue potenzialità, al di là dei discorsi, del gossip e delle polemiche. Ecco alcune foto che raccontano un G7 storico, dove è stata la splendida Italia, con tutti i suoi problemi, a fare da cornice a faccia a faccia significativi.
Il primo, se non per l’accoglienza inusuale, per la prima volta a un summit di questo genere, è quello con Papa Francesco, che a bordo di un Golf cart ironico e stupefacente con la premier e poi nel confronto con i big della Terra è stato protagonista. Anche perché all’inizio del G7 ci sono state innumerevoli polemiche sulla parte del documento dedicata all’aborto.
Tra gli incontri clou della premier, quello con il primo ministro indiano Narendra Modi che viene accolto al G7 dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il 14 giugno. Sulla sintonia fra i due, in occasione di altri vertici internazionali, gli utenti indiani avevano fatto video e meme. Poi è esploso il loro “Melodi-team”. Il temine ‘Melodi’ era stato coniato e rilanciato con un hashtag sui social dopo il G20 di Nuova Delhi anche per sottolineare la sintonia tra i due leader. E sempre via social, Modi ha definito “ottimo” il faccia a faccia con Meloni.
Nelle foto storiche quella in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto a Borgo Egnazia, resort di lusso in provincia di Brindisi, in Puglia, il presidente argentino Javier Milei. I due si sono abbracciati, poi Milei le ha sussurrato qualcosa all’orecchio ed entrambi hanno riso. I due hanno inoltre scambiato alcune parole.
Non è sfuggita ai media neanche la sintonia della presidente del Consiglio con il primo ministro britannico Rishi Sunak che su una Panda d’epoca ha assaporato la bellezza italiana in tutte le sue forme scorrazzando per la splendida Puglia.
Sempre Sunak con il suo humor inglese ha poi scherzato con Meloni, guardando i meme e i selfie che in questo G7 sono stati protagonisti assoluti.
Storico anche l’incontro con il primo ministro del Giappone Fumio Kishida: l’Italia ha ereditato dal Giappone l’attenzione a sicurezza economica e Intelligenza Artificiale. Un summit “molto positivo”, dice la portavoce della diplomazia di Tokyo. Sì a due accordi bilaterali per rafforzare la cooperazione, pensando al Gcap. Il summit è stata l’occasione per Meloni e Kishida per firmare due documenti destinati a dare nuovo slancio alla cooperazione bilaterale, in particolare in materia di difesa. Si tratta di un piano d’azione di durata triennale (2024-2027), il primo mai siglato dai due Paesi, per intensificare le consultazioni politiche, di approfondire il dialogo sui temi di difesa e sicurezza, di rafforzare la cooperazione economica e industriale e di consolidare i legami culturali.
Focale anche l’incontro bilaterale con il presidente Usa: la presidente del Consiglio e Joe Biden “hanno discusso dei principali temi dell’attualità internazionale, facendo in particolare il punto sulla evoluzione della guerra di aggressione russa all’Ucraina e sugli sforzi comuni di sostegno a Kiev, anche finanziari, in vista del prossimo Vertice NATO di Washington”. Non è passata inosservata neppure la gaffe del presidente americano Joe Biden che ha assistito alla cerimonia delle bandiere dei sette Paesi e quella dell’Unione europea, arrivate dal cielo con i militari della Folgore, da due aerei. Ad un certo punto, durante il lancio dei paracadutisti, Biden si è distratto, tanto da allontanarsi dal gruppetto. I video a disposizione non lasciano grandi margini di interpretazione. Seguendo l’esibizione dei paracadutisti, Biden si è spostato di qualche metro e ha iniziato a rivolgere il suo apprezzamento ai paracadutisti con il gesto del pollice in su.
Infine, l’ospite clou. Che invece sfoggia l’ormai proverbiale divisa: felpa e pantaloni verde militare. Volodymyr Zelensky qui è l’amico di tutti, ma l’abbraccio più forte glielo riserva la premier. L’Ucraina è stata al centro degli incontri con il presidente Zelensky. Accordo sugli asset russi: 50 miliardi di dollari di aiuti a Kiev, che firma con Usa e Giappone intese sulla sicurezza. Mosca attacca: “Massimo danno a chi ci sanziona”. Alla fine Meloni si è detta soddisfatta dei risultati, annunciando sul Medio Oriente che “il G7 sostiene il piano Usa per Gaza”.
La vera protagonista del G7 è stata però lei, la premier Meloni. Arriva a bordo di una 500 cabriolet vintage, mentre l’auto ufficiale è la Maserati Grecale. Il vertice l’ha curato lei personalmente. Anche nel look. Il suo, innanzitutto: tailleur e pantaloni “a palazzo“ rosa, top – della bresciana D.Exterior, made in Italy anche nella manodopera – e scarpe in tinta. Toni tenui, rassicuranti, studiati. Anche Ursula von der Leyen è in rosa. La pietra gialla, gli ulivi secolari, persino lo sciabordio quasi zen delle fontane: lo sfondo che accoglie i Grandi ha voluto essere rassicurante come Meloni. Che dice di aver scelto la Puglia per “rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale”.